Site icon cagliari.vistanet.it

Stazione Arst: apre la sala d’attesa, i lavori non sono finiti, ma almeno i passeggeri aspettano al chiuso

Finalmente la stazione dell’Arst di piazza Matteotti ha una sala d’aspetto accogliente e modernissima. «Come in tutte le grandi ristrutturazioni abbiamo avuto qualche imprevisto – spiega Andrea Carta, responsabile della sede territoriale di Cagliari – una volta rimosso il pavimento è emerso che sotto c’era sabbia e poi acqua, piuttosto che fare un lavoro fatto male e doverci ritornare tra qualche anno o peggio compromettere la sicurezza dello stabile, abbiamo optato per intervento radicale sulle fondazioni, ma questo ovviamente ha richiesto più tempo. Quando stavamo finendo il sistema di condizionamento è stata cambiata la legge che regola gli impianti quindi il progetto non era più a norma e l’abbiamo dovuto cambiare, quindi ancora non è in funzione».

La sala è molto ampia in uno stile moderno, per rinforzare la struttura sono state installate delle colonne metalliche, le poltroncine stanno arrivando per ora ne sono state sistemate alcune file di quelle vecchie: «Abbiamo deciso di aprire perché siamo in pieno inverno – prosegue Carta – e fa freddo, per consentire ai passeggeri di stare al riparo, non appena è stato possibile accogliere il pubblico in tutta sicurezza lo abbiamo fatto. Purtroppo i bagni nuovi non sono ancora agibili, ma lo saranno a breve, stiamo predisponendo un bando per la gestione. Vogliamo che ci sia vigilanza costante, quindi si pagherà un piccolissimo ticket per entrare, ma i servizi saranno sempre presidiati».

Lo spazio per ora è diviso da una parete in compensato transennata, perché la zona con gli uffici e la biglietteria deve ancora essere ristrutturata, dall’Arts  fanno sapere che tutto è in sicurezza, ma non prevedono tempi precisi per la fine dei lavori. Il tabacchino si è spostato nella parte nuova e c’è un altro spazio nel quale sorgerà un’altra attività che sarà comunque utile ai passeggeri. A breve dovrebbe lasciare lo stabile il Mc Donald’s, una volta liberati locali, verranno restaurati e affittati a qualche altra attività. L’edificio è sottoposto a vincoli storici quindi il progetto è stato condizionato da alcuni limiti, anche quelle strane e tanto discusse costruzioni in legno dell’uscita laterale dei mezzi sono state realizzate proprio per mettere in sicurezza quel muro che non può essere abbattuto.

 

«La sicurezza è la nostra priorità – conclude il responsabile – e su questa priorità basiamo le nostre decisioni. Non sarà possibile bivaccare all’interno della stazione che non rimarrà sempre aperta, ma osserverà un orario di apertura, le 4.30 e le 5.30 la domenica e poi chiuderà alle 21.30 e abbiamo previsto che comunque ci sarà una guardia giurata a controllare dopo la chiusura. Abbiamo fatto degli investimenti davvero importanti sui mezzi, ne abbiamo acquistati di ultima generazione, più funzionali e comodi. Con il restyling della stazione continuiamo questo processo di rinnovamento del quale si avvantaggia tutta la comunità. Il trasporto pubblico è fondamentale, per gli studenti e le persone anziane e per tutti coloro che per ragioni anche ecologiche non vogliono usare l’auto, renderlo più efficiente e più confortevole è il nostro lavoro».

Exit mobile version