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Chiusa a Quartu l’ultima vera libreria: eppure ci sono più di 70mila abitanti

foto Francesco Piludu

È vero che ormai i libri si comprano online. Sempre più persone optano per scaricarli e leggerli sul proprio tablet. Il mondo cambia e sono sempre meno quelli che provano un brivido sottile quando aprono un libro nuovo e annusano quell’inconfondibile odore che promette lunghe serate di piacevole lettura.

Fa però un certo effetto scoprire che una città grande come Quartu non avrà più nemmeno una libreria. A segnalarlo sui social tanti privati cittadini, come Sara Paolucci che scrive: «A me sembra di vivere in un universo distopico dove i miei concittadini anziché acquistare un libro, spendono i loro pochi soldi in gratta e vinci e cibo spazzatura al discount».

Anche il Consigliere comunale Francesco Piludu annuncia la brutta notizia: « La libreria car.li ha chiuso. Quel posto speciale dove ognuno poteva prendersi una pausa dagli affanni quotidiani e perdersi fra gli scaffali pieni di titoli che profumavano di carta, ha abbassato la serranda per sempre. L’ultima vera libreria rimasta in città non ci sarà più».

Sono molte le librerie che chiudono, non tanto perché le persone non leggono più, quanto perché preferiscono acquistare i libri altrove. La grande distribuzione schiaccia i piccoli commercianti, e questo avviene un po’ per tutti i tipi di negozi, che soprattutto nei meno giovani esercitano ancora un certo fascino. Ma nel caso delle librerie dispiace un po’ di più, perché nella maggior parte dei casi le piccole librerie svolgevano anche un ruolo di piccoli centri culturali.

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