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La Regione trova i fondi per l’acquisto della sede del Museo del Bisso, la “casa” di un’arte millenaria che rischia di scomparire

Chiara Vigo l'arte del tessere il bisso1

Lo hanno dichiarato oggi gli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e della Pubblica Istruzione e dei Beni Culturali, Andrea Biancareddu: «Con questo provvedimento – affermano gli assessori – abbiamo voluto ribadire l’importanza strategica del Museo del Bisso, che si connota come un laboratorio che permetterà ai visitatori di apprezzare in presa diretta un’attività millenaria e consentirà di preservare un vero e proprio patrimonio delle genti mediterranee. Questo grazie all’operato di Chiara Vigo, l’unica Maestra di bisso al mondo, depositaria dei segreti inerenti l’arte della lavorazione e filatura della preziosa risorsa naturale».

Verranno messi a disposizione 70mila euro, per l’acquisto della sede del Museo del Bisso a Sant’Antioco. Si tratta di risorse previste da una norma contenuta nel disegno di legge della Giunta regionale sull’assestamento di bilancio, approvato recentemente dal Consiglio, destinate all’associazione culturale “Filo dell’acqua” di Chiara Vigo, per la conservazione, salvaguardia e valorizzazione dell’arte della preziosa fibra tessile.

Il via libera al ddl ha permesso il superamento delle criticità legate all’applicazione della precedente norma (contenute nella legge regionale 48 del 2018) che prevedeva la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi nell’ambito di una più ampia attività di gestione del museo da parte dell’associazione. Si è arrivati a una soluzione positiva grazie all’impegno e alla stretta collaborazione tra i due esponenti della Giunta. L’assessore Zedda ha destinato una parte del precedente finanziamento di propria competenza al collega Biancareddu, consentendo così di salvaguardare l’importante patrimonio della tradizione locale, a vantaggio dell’economia dell’intera Sardegna.

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