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Cagliari: i cani del canile di via Po dovranno cambiare “casa”. A breve il trasloco, ma dove?

Foto Marcello Polastri

Il progetto di un parco canile, moderno e attrezzato era già stato messo in cantiere durante la giunta Zedda. Un’ottima idea ma rimasta in un mondo ideale: ora i lavori per la riqualificazione della zona di via Po, dove si trova il canile comunale, sembrano essere ormai alle porte e il trasloco dei cani una realtà. Ma dove andranno i circa 150 quattro zampe ospiti della struttura comunale, considerato che ancora non esiste un nuovo canile?

Abbiamo parlato con Marcello Polastri, presidente della Commissione Patrimonio del Comune di Cagliari che di recente ha realizzato, di supporto all’assessora Piroddi, un video reportage dal canile (insieme alle associazioni Esplora Sardegna, Gruppo GCC, e la web community Sardegna Sotterranea): “Sono fortemente preoccupato non tanto per il futuro del Canile di Cagliari, che in via Po verrà demolito, e che andrà ri-progettato per poi nascere altrove, piuttosto per il futuro dei nostri amici a quattro zampe, per i quali sarà necessario trovare dapprima un alloggio collettivo, ad esempio un canile provvisorio, ma ancora meglio se una nuova casa che possa adottarli singolarmente, caso per caso, in attesa della nuova progettazione e realizzazione del futuro canile”.

Ci crede e vorrebbe poter trovare una soluzione al problema, in sinergia con la Regione Sardegna, Marcello Polastri, presidente della Commissione Patrimonio del Comune di Cagliari.
“Da un lato – spiega Polastri – è positivo che belle notizie riguarderanno il quartiere di Sant’Avendrace, la cui riqualificazione passerà nelle opere di organizzazione e di illuminazione previste per le vie Po, San Paolo e Campo Scipione, dove emergeranno reperti archeologici sui quali vigilerò, molto attentamente, e soprattutto per la realizzazione di un ampio parco di via San Paolo, adiacente a nuovi impianti sportivi con giardini e aree oggi degradate, si aggiungeranno una serie di nuove case (riservate a chi ha un reddito basso), la cui nascita è stata programmata proprio nell’ex Macello”.

Progetto di riqualificazione della zona

“Ma oggi più che mai – conclude Polastri – è urgente trovare una soluzione per gli animali che dimorano in un canile obsoleto. Dinnanzi alla quale, mi pare di capire che il vero problema è che in passato poco o nulla è stato fatto per decidere dove effettivamente potessero sostare, in attesa di un nuovo canile, gli oltre 130 cani oggi ospitati nell’ex Macello cittadino”. La preoccupazione di Polastri è condivisa da chi ha a che fare con i nostri amici a quattro zampe oggi ospiti del Canile di via Po, dove nei prossimi mesi avranno inizio i lavori.

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