«Per la prima volta si è data la possibilità agli operatori di confrontarsi tutti insieme sui progetti per il futuro del settore turistico in Sardegna. Dobbiamo assolutamente superare – ha affermato l’Assessore al Turismo Gianni Chessa – la nostra mentalità che ci porta ad agire ognuno per conto proprio. Solo facendo sistema si riesce a crescere. È la collaborazione che fa la differenza. Abbiamo bisogno di dati e statistiche per elaborare strategie vincenti, abbiamo un potenziale enorme, ma è chiuso dentro uno scrigno. Dobbiamo far conoscere le ricchezze dell’Isola fuori dai suoi confini e per farlo ci vuole la collaborazione di tutti».
In quest’ottica naturalmente un ruolo fondamentale è svolto dai trasporti, settore strategico per il turismo: «Dobbiamo farci trovare pronti per affrontare le prospettive future – ha affermato l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde – soprattutto in tema di continuità territoriale aerea e marittima, sebbene in quest’ultima la Regione non abbia alcuna competenza, così da affermare definitivamente il diritto dei Sardi alla mobilità». Non solo i trasporti che mettono in comunicazione l’Isola col resto del mondo però sono importanti.
Anche gli spostamenti interni, come i pullman, il trenino verde, i mezzi di trasporto pubblici giocano un ruolo chiave, di questo e di tutti gli altri servizi che a vario titolo servono per offrire ai turisti vacanze indimenticabili e soprattutto da ripetere nel tempo, si è discusso nelle tre tavole rotonde tematiche, I trasporti come elemento fondamentale per lo sviluppo dei flussi turistici: “stato dell’arte e prospettive future”; “Accoglienza e servizi: innovare per crescere”; “Destagionalizzazione: modelli di sviluppo e nuovi attrattori turistici”.
Tra i relatori che hanno portato il loro contributo sono intervenuti anche Massimo Deiana (presidente Autorità di sistema portuale della Sardegna), Chicco Porcu (presidente Arst), Silvio Pippobello (Geasar, Aeroporto di Olbia), oltre ai rappreesentanti di Federalberghi, Faita Federcamping, Fiavet, Unioncamere, Confcommercio, Confindustria, Confapi, Confesercenti, compagnie di navigazione ed aziende turistiche. Prima della chiusura dei lavori è previsto uno spezio dedicato anche al pubblico in cui i privati cittadini possono porre domande e vaanzare le loro proposte.