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Ivano e Riccardo, dalle battaglie per il Sulcis alla tv: “L’Isola di Pietro esperienza unica”

Ivano Sais, 29 anni di Villamassargia e Riccardo Vivarelli, 28 anni di Iglesias, sono amici e compagni di tante battaglie per il Sulcis. Insieme hanno lottato per tenere viva l’attenzione sui gravi problemi che attanagliano una delle aree più povere d’Italia: la crisi economica, l’alto tasso disoccupazione e la povertà. Tramite il movimento spontaneo “I figli della crisi” hanno fatto presidi giorno e notte, si sono distinti dunque per la loro determinazione a farsi sentire. Ivano è un operaio generico, Riccardo è disoccupato. E, sempre insieme, hanno interpretato il ruolo di due poliziotti della scientifica nella fiction di Gianni Morandi “L’Isola di Pietro”, che andrà in onda in prima serata su Canale 5, venerdì 18, 25 ottobre, e 1, 8, 15 e 22 novembre. Un’esperienza diversa da tutte le altre che hanno avuto finora, ma anche un’occasione per qualche giorno di lavoro.

Come siete entrati in contatto con lo staff della fiction?

Riccardo: «Abbiamo letto un post su Facebook di Lux Video in cui si cercavano persone da inserire nel cast. Così, per gioco, abbiamo deciso di inviare la nostra candidatura, e ci siamo detti: “Tanto non ci chiameranno mai”. Invece, ci hanno contattato il giorno prima di iniziare a girare le scene. Alle prime ore del mattino successivo siamo partiti e siamo arrivati a Villasimius. Era il 16 ottobre, una giornata intera a girare le scene della fiction».

Com’è stato recitare?

Ivano: «Non abbiamo avuto nessuna difficoltà, in alcune scene abbiamo anche improvvisato. Vestire i panni della polizia scientifica è stata une bella esperienza». Riccardo: «È stato davvero bello, noi alla fine non abbiamo fatto dialoghi, non dovevamo parlare, abbiamo girato le scene classiche della polizia scientifica con la scena del crimine, poi abbiamo interpretato anche il ruolo di due poliziotti in borghese».

Cosa vi ha trasmesso questa esperienza?

Riccardo: «Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere persone nuove. Gli attori con cui abbiamo avuto a che fare sono persone stupende, molto umili e alla mano, senza la puzza sotto il naso. Questa esperienza ci ha insegnato tanto, sono opportunità che non capitano certo tutti i giorni. Quando ci vedremo in tv sarà emozionante». Ivano: «È stata una grande occasione, abbiamo visto come funziona il dietro le quinte di una fiction, un’esperienza indimenticabile».

Avete avuto modo di incontrare Gianni Morandi?

Riccardo: «Purtroppo no, i tempi non sono coincisi».

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