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Sestu: ristorante evade il fisco per oltre 71mila euro

Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, la 2^ Compagnia di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di una società di Sestu operante nel settore della ristorazione che, per gli anni dal 2015 al 2017, non ha dichiarato ricavi per oltre 71.000 euro.

Le attività ispettive scaturiscono dall’analisi delle informazioni acquisite durante il quotidiano controllo economico del territorio, con particolare riferimento agli adempimenti connessi alla regolare emissione dello scontrino fiscale, e quelle risultanti dall’interrogazione delle banche dati in Uso al Corpo. Nella circostanza, l’azione dei Finanzieri è stata orientata alla verifica del corretto adempimento delle disposizioni tributarie ai fini dell’I.V.A., delle imposte dirette e degli altri tributi.

La verifica ha permesso, in prima battuta, di riscontrare che la società non ha presentato, per gli anni d’imposta oggetto della verifica fiscale, le prescritte dichiarazioni dei redditi, qualificandosi come evasore totale. In assenza delle scritture contabili obbligatorie, i Finanzieri hanno proceduto alla ricostruzione induttiva del volume d’affari, avendo come punto di riferimento i dati delle fatture degli acquisti eseguiti dall’esercizio commerciale e riscontrabili alla banca dati “Spesometro” e da alcuni controlli incrociati effettuati presso fornitori.

Una volta ricostruito l’ammontare degli acquisti e tenuto conto delle rimanenze delle merci rinvenute, il volume d’affari presunto è stato determinato applicando una percentuale di redditività media normalmente applicata da soggetti economici simili per capacità reddituale operanti nella provincia. La verifica fiscale si è conclusa con la constatazione di ricavi non dichiarati per un ammontare complessivo pari a 71.467 euro e un’evasione dell’I.V.A. pari a 40.590 euro.

 

 

 

 

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