Civitavecchia-Cagliari, i passeggeri: “Viaggio da incubo”. Nave in enorme ritardo per avaria al motore
Nessuna navetta, nessun mezzo a disposizione per i passeggeri desiderosi di giungere subito a Cagliari, perché secondo la compagnia navale l'arrivo a destinazione avverrà comunque entro la giornata di oggi.
Stamattina la Moby Dada, partita ieri sera da Civitavecchia, è arrivata ad Arbatax intorno alle 8 con un ritardo di circa 3 ore.
Avaria ai motori: questa la motivazione che è stata comunicata ai 168 passeggeri che dopo il breve scalo ogliastrino sarebbero dovuti ripartire alla volta di Cagliari.
Considerata la sosta forzata nel porto ogliastrino necessaria a riparare il guasto, ai passeggeri stamane è stato comunicato come orario di arrivo nel capoluogo sardo quello delle 18.30.
Nessuna navetta, nessun mezzo a disposizione per i passeggeri desiderosi di giungere subito a Cagliari, perché secondo la compagnia navale l’arrivo a destinazione avverrà comunque entro la giornata di oggi.
Quindi chi non voleva più restare a bordo è dovuto sbarcare e trovare il modo di raggiungere il cagliaritano in modo autonomo.
«È stata una notte da incubo con il mare grosso e non volevamo restare a bordo fino a stasera – spiega una passeggera mentre cerca di raggiungere la fermata dell’Arst sotto un cielo che minaccia pioggia – Ogni volta è sempre peggio».
La Moby ora sta cercando di riparare l’avaria e attende il via libera del Circomare Arbatax per la ripartenza dopo le valutazioni dell’Ente Tecnico.
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La torta Sacher più grande del mondo fu preparata in Sardegna nel 2019: pesava 455 kg
Un lavoro straordinario da parte di studenti e professori, impegnati per una settimana intera nella rincorsa ad un evento irripetibile.
Gli studenti dell’istituto alberghiero “G.B. Tuveri” di Villamar, coordinati dai docenti Raffaele Altamura, Valerio Polito, Diego Palma e Carlo Campus, quattro anni fa sono entrati nella storia del Guinness dei primati preparando la torta Sacher più grande del mondo.
Davanti ad un centinaio di persone, il notaio Paola Ghiglieri ratificò il record mondiale, consistente in 455,7 kg di tanta dolcezza. La superficie dell’opera era di 14,04 metri quadrati composta dall’assemblaggio di 140 teglie.
Un lavoro straordinario da parte di studenti e professori, impegnati per una settimana intera nella rincorsa ad un evento irripetibile.
[Articolo originale del 23 febbraio 2019 a cura di Simone Spada]
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