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Torre dell’Elefante, la soprintendente assicura: “La stiamo mettendo in sicurezza”

«Toglieremo l’impalcatura dalla Torre dell’Elefante quando saremo certi che il monumento sarà stato messo in completa sicurezza». A dirlo è Maura Picciau, Soprintendente ai Beni culturali per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. L’impalcatura ormai è stata montata da circa due anni e molti cagliaritani si sono sempre chiesti se non sia dannosa per le mura del monumento e – soprattutto – non vedono l’ora che venga smontata.

Abbiamo dunque chiesto direttamente alla Soprintendente, in modo da avere risposte chiare e fugare una volta per tutte ogni eventuale dubbio sullo stato della Torre, uno dei simboli patrimonio del capoluogo sardo. «Le travi furono attaccate da insetti che si nutrono del legno e stavano corrodendo le testate. Ci si è voluti accertare che non vi fossero più farfalle larve, e si sta dunque procedendo alla ricerca di travi moderne, stagionate, difficili però da trovare sul mercato. Dunque le travi che verranno montate dovranno subire un percorso di stagionatura».

«L’ultimo restauro delle Torri risale agli anni Trenta, perciò non c’è da stupirsi se abbiamo dovuto nuovamente metterci mano» prosegue Picciau. «Inizialmente alcuni tasselli montati in profondità hanno creato dei problemi, è vero, ma poi si è provveduto, tramite un’intesa tra Soprintendenza e Comune, a individuare il metodo più corretto per avere un minore impatto possibile sul monumento. Siamo consapevoli che il cantiere ha sollevato discussioni e polemiche, ma il restauro era assolutamente necessario. È tutto sotto controllo», rassicura. «È un cantiere importante, occorre avere pazienza. D’altronde è molto meglio sapere che la Torre sarà stata messa in sicurezza una volta restituita ai cittadini», conclude la Soprintendente.

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