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Dal Poetto ai cavalcavia, rifiuti abbandonati: ormai una strada pulita ci fa battere il cuore

Si formano da un giorno all’altro: comincia qualcuno con un sacchetto magari lanciato dal finestrino, poco dopo ne arriva un altro e dove la mattina era stato ripulito tutto, la notte ricompare la minidiscarica.

Questa mattina, al confine tra il Poetto di Cagliari e quello di Quartu, a godere dell’ombra dei pini tanta bella immondizia colorata. Nei contenitori vicini, strapieni, ognuno con la sua chiara dicitura per un corretto conferimento differenziato, bottiglie di vetro nella plastica, e carta nel secco.

Non va meglio nel centro abitato, addirittura sotto i cavalcavia le mettono anche in bell’ordine, piccole poetiche installazioni di inciviltà, a ricordare che i cagliaritani (non tutti, sia chiaro) e la raccolta porta a porta non vanno d’accordo. Vuoi perché molti non pagano la Tari, vuoi perché differenziare comporta un po’ di fatica, alla fine c’è spazzatura ovunque.

Tra qualche tempo cominceremo a scattare rare foto di strade della città senza rifiuti abbandonati e a postarle sui social con frasi piene di emozione, ci scatteremo selfie con alle spalle angolini puliti e pubblicheremo frasi scritte in bianco su sfondo nero come: “È mezzogiorno e non ho ancora visto un topo”..

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