Hanno chiamato gli agenti del Corpo Forestale e hanno raccontato loro di aver avuto un brutto incidente frontale con un cinghiale, sulla strada provinciale 90 che collega Santa Tersa di Gallura a Castelsardo. Peccato che quel cinghiale, probabilmente, non aveva mai messo piede, per lo meno in vita, su quell’asfalto.

Il suino infatti – come riporta un articolo de L’Unione Sarda – era stato scongelato poche ore prima dai due uomini di Sorso che viaggiavano a bordo dell’auto coinvolta nell’incidente alle porte del borgo di Vignola per simulare l’incidente e ottenere il rimborso dei danni dalla Regione, come previsto in questi casi. Ora i due dovranno difendersi dall’accusa di truffa aggravata nei confronti della Regione. 

La procura di Tempio Pausania ha aperto un fascicolo subito dopo aver ricevuto il verbale inviatole dagli agenti del Corpo Forestale, per nulla convinti dal racconto dei due truffatori. Un veterinario, chiamato dagli agenti, ha inculcato in loro il sospetto di poter essere vittime di un raggiro. Il ventre dell’animale era infatti in via di scongelamento.

Durante le operazioni di controllo dei passeggeri in partenza dal porto di Olbia – Isola Bianca, gli agenti della Security dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna hanno intercettato un cittadino sardo diretto a Livorno con due tartarughe prelevate illegalmente dalla zona di Sant’Antioco.

Le tartarughe, nascoste in una scatola di cartone, sono state trovate nel bagagliaio dell’auto dell’uomo.

L’individuo è stato prontamente segnalato alle autorità competenti per gli opportuni provvedimenti. Questo episodio rappresenta il terzo caso in pochi mesi di furto di fauna sarda che è stato fermato dalle autorità.