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Grande successo per la quinta edizione del Minkiathlon, il vincitore? Il divertimento

Si partiva da Cea con la nuotata, un chilometro di mare da affrontare con qualsiasi tipo di supporto che facesse galleggiare. Il trend estivo di quest’anno era l’unicorno gonfiabile, ma gli organizzatori che sono al di sopra delle mode del momento, accettavano qualunque tipo dispositivo di sostegno alla nuotata.

Dal nuoto si passava alla bici, come i veri atleti. E anche in questa fase della competizione, dalla bici al triciclo, dalla carriola al monopattino per raggiungere la meta, Coccorrocci, era consentito l’uso di qualunque mezzo, purché a propulsione muscolare.

Infine la corsa: 4 chilometri affrontati in totale libertà: camminando, di corsa, all’indietro, su un solo piede o a piedi uniti saltellando, tanto il traguardo era un pranzo alla sarda: antipasto misto, maialetto allo spiedo, capra al sugo, tortino patate e menta, pomodori, vino, birra e bevande.

«E’ stata una giornata meravigliosa sia da un punto di vista climatico sia di partecipazione ha affermato soddisfatto Alessio, uno degli organizzatori- i minkiathleti sono stati 36 mentre i mangiatori il doppio. Entusiasmo e soddisfazione da parte di tutti i partecipanti, e i minkiattestati sono stati consegnati con grande generosità a tutti!». Anche se a trionfare come sempre è stato il divertimento, i vincitori sono stati 2 ex aequo, un giovanissimo finto atleta di 14 anni e un simpatico affezionato della manifestazione, originario di Ilbono, un simbolico passaggio di consegne: il Minkiathlon che passa di generazione in generazione.

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