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I cittadini di Flumini pronti alla mobilitazione: “Vogliamo acqua potabile e servizi”

«Vogliamo servizi e, se necessario, con le dovute autorizzazioni, bloccheremo le strade della zona».  Sergio Pani, uno dei membri del Movimento dei cittadini per Flumini e Quartu Sant’Elena, lancia un monito al Comune di Quartu durante un incontro tenutosi ieri a Flumini insieme ad alcuni residenti. L’incontro si è svolto nella sede del comitato civico in via S’Ecca S’Arrideli, la strada dove è morto Matteo Fabbrocile, il ragazzino investito da un’auto il 14 settembre, dopo essere sceso dal pullman.

Durante il dibattito è stato letto un esposto redatto dal Movimento civico (che ha deciso di presentarsi alle elezioni comunali della prossima primavera) che verrà inviato alla Procura di Cagliari, al sindaco della Città Metropolitana Paolo Truzzu, al sindaco di Quartu Stefano Delunas e al presidente del Ctm Roberto Porrà. Nel documento si evidenziano i vari problemi con i quali da sempre i residenti di questa frazione quartese devono convivere: «Circa 10 mila persone non hanno acqua potabile in casa», spiegano i membri del comitato, «quindi devono andare a rifornirsi nelle fontanelle del Bellavista poiché quelle più vicine sono state chiuse, oppure devono aspettare che qualcuno gliela porti; non abbiamo la guardia medica, una presenza fissa di carabinieri e polizia locale tranne nei mesi estivi, non c’è una farmacia, in molte strade manca l’illuminazione, le condotte non funzionano e il manto stradale è in pessime condizioni».

E proprio alla viabilità è stato dedicato ampio spazio, alla luce della recente tragedia ma anche in ricordo delle tante vittime delle strade fluminesi negli anni passati. Basta percorrere via S’Ecca S’Arrideli dopo le otto di sera per rendersi conto della sua pericolosità (ma anche altre strade): buio pesto, carreggiata stretta a doppio senso. E lì ci sono fermate del Ctm. «Non ci sono pensiline con annesse piazzole e strisce pedonali», lamentano i cittadini, «spesso dove scendono le persone dal pullman ci sono cunette. Nessuna amministrazione comunale di Quartu ha mai mosso un dito per risolvere gli annosi e problemi di Flumini, nonostante le promesse in campagna elettorale. Siamo abbandonati da tutti e siamo stufi di tutto ciò, occorre organizzarci per farci sentire». Nel territorio di Flumini, che va dal Margine Rosso fino a Geremeas, è abitato da circa 18 mila persone ed è suddiviso in diverse lottizzazioni, ognuna con i suoi problemi perenni che non riescono a trovare soluzione.

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