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La Frack Magazine: blogger per ricominciare. Ecco chi c’è dietro uno dei blog più seguiti di Cagliari

Francesca Marongiu

Articolo di Laila Di Naro

La nostra amicizia è nata su Facebook, la stima reciproca pure. Mi hanno affascinato i suoi modi semplici e chiari di descrivere i post, le denunce contro le ingiustizie ricche di like, compreso il mio. Carattere determinato e coraggiosa, come le donne che piacciono a me, sempre al fianco delle donne, con Francesca Marongiu, blogger accanita e attenta ai fatti quotidiani, ci siamo incontrate nella strada virtuale dei social. Dopo aver immediatamente accettato l’amicizia oggi sono orgogliosa di essere sua amica e di raccontarla. Classe 1979, cagliaritana di nascita e carboniese d’adozione, a breve una laurea in giurisprudenza, è una bella mora tutta pepe. Mamma di 5 figli, con un fisico “fastidioso”, moglie devota, si è fatta notare per la sua brutta avventura lavorativa. Quasi 5000 amici su Facebook e più di 6500 followers su Instagram, Francesca ha scritto del suo licenziamento in tronco. Una mamma come lei deve lavorare, cinque figli vanno mantenuti. Però non si è mica persa d’animo. Ha messo su un blog che nel giro di un anno è diventato La Frack Magazine. Ed è stato subito un successo.

Francesca tutta questa grinta dove la trovi?
Sicuramente i miei figli e mio marito mi danno una grande carica.

Tornando indietro cosa provi per la tua disavventura lavorativa?
Ormai l’ho superata. Sono arrivata ad una conclusione: perdere il lavoro è stata una grande fortuna. Mi si è aperto il classico portone e ho avuto il mio riscatto.

Francesca e la sua famiglia

In cuor tuo perché ti hanno licenziato?
Il male più grande mi è stato fatto dalle colleghe donne. Io sono una che si apre facilmente all’amicizia, mi fido e do una mano. Non tutte le donne però amano le donne. Molte vivono di invidia e di cattiveria. Purtroppo le ho incontrate nella mia carriera lavorativa.

Le mamme che lavorano sono tutelate?
No. Assolutamente no. Noi donne veniamo sempre messe sotto processo: se siamo belle, se siamo brutte, se siamo intelligenti o tenaci. Se siamo mamme poi è la fine. Non veniamo più prese in considerazione, e invece abbiamo tanto da dare e possediamo una forza che a parole non si può descrivere.

Con le figlie

E’ inutile dirti se è stato difficile affrontare un licenziamento, ma qual è il tuo segreto per non aver perso mai il sorriso?
Mio marito. Roberto è la mia roccia, è la mia forza. Mi dà una carica pazzesca, è il mio primo fan. Senza di lui non avrei mai azzardato certi passi.

Arriviamo al blog. Perchè si chiama La Frack Magazine?
È tutto merito della mia amica Claudia Mancuso, è lei l’artefice del nome e del logo, è una sua creatura. Frack è l’unione del mio nome e del cognome di mio marito: Fra –  Comina. La Frack racconta di attualità, moda e maternità. Affronta anche i temi sulle donne, sui diritti ed è in prima linea per le donne.

Sei contenta?
Molto. Ho la famiglia che sognavo. Sono riuscita a circondarmi di persone pulite e positive.

Cosa detesti di più?
Le bugie. Odio chi finge e chi non ha il coraggio di dire la verità a qualsiasi costo.

Cosa cambieresti?
Cambierei la mentalità sessista e omofoba della massa.

Cosa ami?
Amo la mia famiglia, la vita, l’estate e chi è diverso da me. C’è sempre da imparare.

Hai un’amica del cuore?
Ne ho diverse. Una me la porto dietro da quasi quarant’anni. Lorena, è la mia metà della mela.

Che bambina eri?
Sola. Ero bruttina e permalosa. Sono stata vittima di bullismo per parecchi anni. Erano altri tempi.

Che mamma sei?
Sono molto severa. Molto presente a volte invadente. Devo migliorare.

Se arrivasse il sesto figlio?
Ce l’ho già! Mia nipotina Mia!

Cosa pensi della politica di oggi?
Non abbiamo una classe politica valida. Il nuovo che avanza mi fa paura. La politica non è per tutti. Ci vuole preparazione, ma soprattutto passione e onestà. Oggi non mi sento rappresentata.

Che futuro vedi per i tuoi figli?
Non riesco a vederlo, ma lo immagino. Spero che studino, che abbiano sempre fame di conoscere e sapere e che girino il mondo.

E nel tuo?
Spero di affermarmi come blogger.

Cosa pensi dell’istruzione?
È indispensabile. È l’unica arma che abbiamo contro l’ignoranza che è il male assoluto.

Il tuo sogno nel cassetto?
Laurearmi, mi mancano parecchi esami ma è una cosa che voglio assolutamente fare. La giurisprudenza è il mio mondo.

Hai qualche messaggio da lanciare?
Studiate, viaggiate imparate a documentarvi e ad essere leali e onesti!

 

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