Site icon cagliari.vistanet.it

Tennis: Anna Floris regina dei campionati italiani di seconda categoria

C’era grande attesa per Anna Floris, la beniamina del pubblico cagliaritano che aveva già vinto due volte i campionati italiani di seconda categoria e che oggi si è presentata puntuale alle 10 in campo per giocarsi la finale contro Fossa Huergo, fino a stamattina capace di vincere tutti gli incontri senza cedere neanche un set. E l’attesa per la portacolori del Tennis Club Cagliari era così grande che persino il parroco della chiesa vicina non ha atteso l’ultimo punto del 6-4 che ha sancito il terzo set finale, cominciando a suonare le campane sul 5-1 quando tutto sembrava facile e invece la lotta era ancora agli inizi!
Il successo della Floris (1-6, 6-2,6-4), parso ai più impensabile dopo il perentorio 6-1 con cui l’italianissima Nicole (nata nel 1995 a Isernia e iscritta al Tc Bologna) aveva vinto la prima partita, è la dimostrazione di come essere più forti significa vincere, magari a discapito di un’avversaria che per completezza di repertorio tecnico può essere persino più dotata (La Fossa Huergo ha praticamente tutto, anche il gioco d’attacco, dote non comune tra le donne, che magari dovrebbe cercare di sfruttare più spesso). Ma Anna Floris, 37 anni solo per la carta d’identità, dieci in meno nella realtà, ha dimostrato di essere più forte. Anzitutto nella testa, rimanendo convinta delle proprie possibilità nonostante l’inizio durissimo. Quindi nella concentrazione, lottando su ogni punto anche quando sembrava fosse inutile. Tutto questo contro una specie di ciclone che batteva bene con un’altissima percentuale di prime palle, e in una giornata in cui al contrario il primo servizio della stessa Floris non è mai decollato se non per un vincente in tutto l’incontro nel secondo set. E quando dal 5-1 della terza partita la rivale è risalita sino al 5-4, già qualcuno commentava che la ricreazione era finita e si riprendeva a far sul serio. Ma quel qualcuno evidentemente non conosceva Anna Floris e non aveva fatto i conti con i suoi “vamos” che da quasi vent’anni segnano sistematicamente il principio di ogni suo successo.

Premiazione e interviste. La coppa con lo scudetto del singolare femminile ad Anna Floris è stata consegnata in campo davanti al presidente regionale della Fit Antonello Montaldo, tutto lo stato maggiore del circolo del Tc, il presidente Giuseppe Macciotta, il direttore Gianfranco Palmieri, quello del torneo Andrea Lecca. La vincitrice, dopo essersi asciugata le lacrime per la gioia, ha preso la parola in attesa della finale del doppio: “Avevo già vinto due volte questo scudetto, ma l’emozione di riconquistarlo nella mia città, nel mio circolo, davanti ai miei maestri , familiari e amici è qualcosa di impagabile. Una gioia immensa che voglio dedicare a tutti loro e a Paolo (Ricci, il suo compagno e allenatore ndc) e a Gaia, la mia allieva, che mi ha seguito dall’inizio alla fine in tutti questi giorni. Non avevo nessuna ambizione perché non mi sentivo in forma e perché da poco tempo ho cambiato il telaio della racchetta. Infatti nelle prime partite ho giocato male. Mi era capitato solo un’altra volta per un 50mila dollari, di partire senza molte speranze e poi di vincere. Non mi rendo ancora conto, sono emozionata e felicissima. Faccio i complimenti a Nicole perché ha giocato bene ed è veramente tosta”. Dal canto sua la Fossa Huego che in classifica vale molto più del 2.6 con cui è classificata (solo per via della lunga assenza per studio negli Usa) ha riconosciuto i meriti alla vincitrice. “Era iniziata bene nel primo set, poi lei ha alzato i ritmi togliendomi un po’ di sicurezza. Aggiungiamo la stanchezza e così alla fine è stata più brava”.

Gli altri risultati:

Finale maschile: Campana b. Cammarata 6-3, 6-1

Finale doppio maschile: Portaluri Tresca b. Grazioso Potenza 6-3, 6-2