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È morta la tartaruga recuperata a Cala Pira: nello stomaco un amo

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È morta la tartaruga Caretta caretta recuperata lo scorso 15 settembre a Cala Pira. A darne notizia, attraverso la pagina Facebook, il centro di recupero del Sinis.

“Non sempre le notizie che pubblichiamo sono a lieto fine. La Caretta caretta recuperata a Cala Pira è deceduta prima dell’intervento chirurgico per la rimozione dell’amo presente in esofago e individuato grazie alla radiografia e alla TAC eseguite presso la Clinica veterinaria “due mari” di Oristano” scrivono i responsabili del Centro.

“La situazione – scrivono – è apparsa fin da subito delicata considerando che il grosso amo era posizionato con il bracciolo verso lo stomaco e abbiamo intuito subito che gran parte della lenza in nylon fosse finita nell’intestino. L’esame autoptico eseguito subito dopo il decesso, ha confermato l’ipotesi: l’amo aveva perforato l’esofago e circa 50 cm di lenza si trovavano dentro l’intestino, con conseguenze gravissime. Il referto del responsabile sanitario recita: “peritonite fibrinosa secondaria a intussuscezione da corpo estraneo lineare (lenza), ascite e perforazione esofagea determinata dell’amo”. Dall’avanzato stato di corrosione dell’amo supponiamo che la tartaruga versasse in questa drammatica condizione da diverse settimane”.

Il centro invita tutti i frequentatori del mare ad informarli subito qualora dovessero notare situazioni anomale affinché possano intervenire tempestivamente per salvare le tartarughe marine in difficoltà.

 

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