In tutto i cani trovati nell’ovile-lager erano 13: tutti senza microchip, tutti in condizioni precarie. Quattro di questi erano e sono malati, denutriti, senza l’ombra di cure: per loro si sono aperte le porte, si spera, della salvezza, perchè le ferite dell’anima saranno di sicuro più pesanti da rimarginare di quelle del corpo.
Fox, Oliver, Luce: due maschi e una femmina. Umiliati nel morale, senza attenzioni né possibilità di guarigione nel luogo in cui vivevano. Un’esistenza in attesa della morte. Ci si chiede come si possa restare indifferenti a tanto orrore, senza fare alcunchè o quantomeno provare a chiedere aiuto e supporto.
Luce
Ecco Luce, l’unica femminuccia. Lei è una cagnolina di piccola taglia, molto provata emotivamente, la sua vita è stata un susseguirsi di calori (con tutto ciò che ne consegue in un posto del genere), di parti (chissà i suoi cuccioli che fine avranno fatto). Luce presentava diversi problemi, una grave infezione all’utero (piometra), diverse ferite nuove e vecchie mai curate e mai chiuse. Due giorni fa è stata sottoposta ad asportazione dell’utero e pulizia chirurgica di tutte le lesioni che poi sono state debitamente suturate. Ora è sotto antibiotici e proseguirà le cure nel canile sanitario di Villacidro, Villa Bau.
Oliver
Oliver viveva incatenato e aveva una cassa piena di chiodi come cuccia. Certamente uno di questi gli ha creato una ferita molto profonda nella coscia, mai curata e mai suturata. Il cane è stato sottoposto ad una pulizia chirurgica presso la clinica San Giuseppe e sottoposto ad analisi ematiche. È andato tutto bene e oggi sarà dimesso e trasferito a Villa Bau.
Fox dopo essere stato lavato e tosato
E poi, Fox, ricoverato a Quartu: le sue condizioni, come si può vedere anche dal suo aspetto, non sono delle migliori. Anemia, leishmania e un serio problema di deambulazione. Ecco quello che può fare l’indifferenza: portare dolore, sofferenza, malattia. Come si può ancora sopportare tutto questo?
Fox