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Come conservavano i cibi i punici? E com’era il loro pane? Scopritelo a Villanovaforru

Si intitola “Mestieri, sapori e saperi del passato”, ed è rivolta ai bambini e agli adulti, la serata all’insegna della storia del cibo nell’antichità. Si svolgerà a Villanovaforru, con il contributo del Comune. La giornata comincerà con il laboratorio “Cibo per tutti e cibo per gli dei” per bambini da 5 a 11 anni. Un laboratorio sulla vita quotidiana del periodo punico. Si parlerà di pane e di cibo e del valore rituale che poteva avere nella società punica con l’archeologa Francesca Piu. Seguirà un laboratorio di Archeologia Sperimentale che prevede l’utilizzo di argilla per la creazione di una matrice decorata a cura di @Aquas di Ceramiche Pulli. Ogni bambino potrà portare a casa il proprio elaborato in argilla.

Francesca Piu, spiegherà poi le tecniche di cottura del pane che si utilizzavano in Sardegna, parlerà dei tannur e dei tabouna, la loro origine e la loro diffusione nell’Isola. Insieme a Francesca Piu, l’archeologo Carlo Tronchetti affronterà poi un altro interessante argomento: la conservazione dei cibi quando il frigo era lontanissimo dall’essere inventato. Carlo Tronchetti racconterà poi della produzione del vino anche sulla base delle informazioni fornite dai ritrovamenti archeologici.

I due archeologi accompagneranno i visitatori per una passeggiata al Museo Civico Archeologico “Genna Maria” diretto da Giacomo Paglietti. A concludere la giornata dedicata ai sapori dell’antichità non poteva mancare la degustazione di piatti ispirati all’alimentazione punica, abbinata a vini e al pane tipico di Bonorva, su Zichi, che affonda le sue origini in un epoca antichissima.

Come ha spiegato Francesca Piu, l’iniziativa ha lo scopo di far conoscere la storia e le ricchezze della Sardegna, stimolare, soprattutto nei più giovani l’interesse e la curiosità per un passato testimoniato da reperti che ancora oggi vengono ritrovati anche per caso. Sensibilizzare le persone sull’importanza dell’archeologia e valorizzarla produce il duplice risultato di promuovere cultura e turismo e suscitare attenzione e tutela da parte delle istituzioni per questo nostro immenso patrimonio.

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