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Cagliari: nuova squadra, vecchi difetti. Rossoblù a quota zero punti dopo due partite

Nuovo Cagliari, vecchi problemi. Sia dentro che fuori dal campo. La sconfitta contro l’Inter lascia la squadra di Maran a quota zero punti dopo due partite, entrambe alla Sardegna Arena, in questa Serie A. Il Cagliari del mercato scoppiettante fa peggio dell’anno scorso, quando l’inizio dopo due turni raccontava di un punto raccolto in campionato.

A prendersi la scena dopo Cagliari-Inter sono stati più i soliti buu, arrivati da alcuni, pochi per la verità, sostenitori rossoblù durante il calcio di rigore di Lukaku. L’ennesimo brutto gesto che rovina l’atmosfera della Sardegna Arena. I fischi ci sono stati, inutile nascondersi, anche se dal vivo dagli spalti non si sono sentiti nitidamente. Ci sono comunque diversi video diventati virali sui social in queste ore che lo dimostrano. E dopo il caso-Kean della passata stagione non è da escludere un provvedimento della Lega.

In campo, nonostante la campagna acquisti faraonica, abbiamo visto i vecchi difetti. C’è stato un motto di orgoglio a livello di carattere, come sottolineato dallo stesso Maran in conferenza stampa: “Abbiamo fatto una buona partita e alla fine gli episodi ci stanno sempre dando torto. Ma abbiamo messo un mattone in più rispetto alla sfida con il Brescia”. Se il Cagliari ha fatto un passo avanti nel carattere però lo stesso non si può dire nel gioco. Cerri ha forse perso l’ultima chance di dimostrare di poter essere un vice Pavoletti valido, e non è da escludere che dopo il Cholito Simeone, partita di lotta la sua ieri, la società non si muova nella ultime ore di mercato per portare una nuova seconda punta. L’attenuante della squadra che si deve conoscere svanirà. Tra i nuovi molto bene Nandez che ha fine partita ha parlato in zona mista: “Mi sto ambientando bene in Sardegna, ma devo abituarmi al calcio italiano in Argentina quell’intervento che ho fatto non sarebbe stato nemmeno fallo e invece sono stato ammonito”. Alla fine decisivo senza Pavoletti è stato il solito Joao Pedro che ha spento ogni possibile voce sul suo futuro: “Non ho mai preso in considerazione l’idea di lasciare Cagliari. Insomma, un Cagliari rimandato dopo questo esordio, la pausa sarà il momento per andare a ripetizione e farsi trovare pronti perché ora non si può più sbagliare.

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