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Karalis Pink: una Cerimonia dei Fiori per salutare Ezia, la Capitana di tutte

Gli scienziati hanno dimostrato che pagaiare per chi ha subito un intervento di tumore al seno sia la disciplina sportiva più indicata per favorire la guarigione. Così in tutto il modo sono nate squadre di Dragon Boat, e anche Cagliari, città di mare, ha la sua. Ma Karalis Pink Team, così come gli altri team, sono molto più di una squadra che si allena. Sono donne che si sostengono a vicenda, che trasformano una fase difficile della propria vita in un’occasione per stringere nuove amicizie, trascorrere del tempo insieme e soprattutto vincere la battaglia più importante.

 

Non tutte però ce la fanno, e quando capita è un grande dolore per chi resta. Ma “ Le Pink” questi momenti così difficili li vivono unitissime, e quando una compagna le lascia, loro le organizzano un saluto speciale. Si chiama “Cerimonia dei Fiori” è ha un significato preciso. Si va in mare, si pagaia, si osserva un minuto di silenzio, durante il quale ciascuna dedica all’amica scomparsa un saluto intimo, personale. Dopo il rullo del tamburo che sta sempre a bordo e di solito scandisce il ritmo delle pagaie, tutte insieme lanciano in mare un fiore. L’Acqua rappresenta la vita e con questo gesto simbolico si saluta una persona che in qualche modo torna comunque alla vita.

Lunedì sera le Pink saluteranno Ezia Caredda, la loro capitana, cofondatrice e presidente dell’Associazione Karalis Pink Team “Daniela Secchi”Onlus. Ezia in questi anni si è spesa moltissimo per organizzare iniziative ed eventi, per promuovere questo sport e sensibilizzare le persone su questo argomento.

Era una persona fantastica, ma estremamente riservata, fino all’ultimo quasi nessuno conosceva le sue reali condizioni di salute, perché lei combatteva come una leonessa. Le sue compagne qualche giorno fa hanno tenuto le pagaie in alto per salutarla con una semplice frase: “Pagaie in alto per il nostro capitano”, per rispettare il suo desiderio di riservatezza, e perché per ricordare l’impegno di Ezia non occorrono tante parole, bastano i fatti. Il 2 settembre, sulle note di una musica scelta appositamente, saranno lanciati in mare i fiori per lei.

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