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Nasce il servizio di cremazione per gli amici a 4 zampe: adesso è possibile portare a casa le ceneri

Quando un animale domestico entra in un casa finisce per far parte della famiglia e la sua scomparsa rappresenta spesso un vero e proprio e lutto. Laura Demontis e Simona Muroni, due veterinarie, avendo assistito tante volte alla morte dei nostri amici a 4 zampe e avendo capito il dolore e la difficoltà di separarsi dai propri animali, dieci anni fa hanno pensato di realizzare un cimitero per animali.

Un vero e proprio piccolo cimitero, chiamato “Il Giardino di Legna” con le lapidi, le foto e dei minuscoli giardinetti singoli. Non un luogo cupo, ma colorato e allegro. Lo spazio è accogliente, un ettaro dedicato interamente agli animali, in cui si pratica anche la pet therapy e l’agility. Un posto in cui le persone possono venire a trovare i propri amici scomparsi: «Al momento ci sono circa 350 animali sepolti – racconta Laura – ci sono persone che vengono ogni settimana, portano dei fiori, tante girandole colorate, lucine, curano il piccolo recinto. È un modo per non dimenticarsi di loro, nel periodo di natale decorano la lapide con addobbi natalizi».

La struttura si trova tra Monserrato e Sestu, vicino al Policlinico. Non sempre però le persone hanno la possibilità di spostarsi e recarsi regolarmente in questo grazioso cimitero. Fino a qualche tempo fa gli animali domestici, quando “salivano sul ponte dell’arcobaleno”, quando cioè venivano a mancare, non c’era molta scelta, si dovevano necessariamente portare all’inceneritore e venivano smaltiti insieme ad altri rifiuti. Ma questa pratica a molte persone risultava quasi insopportabile, cosi Laura e Simona hanno allestito un forno crematorio.

Gli animali qui non vengono cremati nei sacchi neri insieme alla spazzatura, ma in un luogo dedicato. Si chiama “Papaveri rossi” come la canzone di De Andrè e offre ai padroni l’opportunità di un addio, che rimane sempre doloroso, ma evita la terribile sensazione di vedere il proprio amico bruciato insieme ai rifiuti. Papaveri Rossi prevede l’opzione della cremazione singola, con un servizio che comprende la possibilità si salutare con calma il proprio animale, in una stanza molto accogliente, con un divanetto, la “stanza del commiato”.

In una cuccia viene deposto il corpo del cagnolino o del gatto, il proprietario ha la possibilità di rimanere un po’ con lui e salutarlo. Poi può scegliere se rimane e vedere attraverso uno schermo tutte le fasi della cremazione, finché il forno non si chiude: «Ci sono persone che non vogliono restare – spiega Laura – altre che invece restano perché pensano che sia un modo per riuscire a separarsi definitivamente. Proprio l’altro giorno una ragazza ha detto che lei sarebbe rimasta perché lo aveva accompagnato in tutte le fasi della sua vita e quindi voleva accompagnarlo anche in quel momento».

Una volta effettuata la cremazione le ceneri vengono conservate dentro l’urna, ce ne sono di tanti tipi tra cui scegliere. Esisto perfino dei piccolissimi contenitori gioiello, nei quali si può mettere una piccola porzione di ceneri. Oppure c’è il quadretto con la loro foto e un’impronta che il servizio di Papaveri Rossi si fa carico di realizzare. Il forno crematorio è attivo da meno di tre mesi, ma sono oltre una cinquantina le persone che già lo hanno utilizzato. «Anche per il cimitero le richieste sono in aumento – racconta Laura – ma così come per le persone, sta crescendo il numero di coloro che optano per la cremazione».

Molti potranno pensare chi si tratti di un’esagerazione, anche di uno spreco di denaro, in realtà spesso il legame che si crea con gli animali domestici è così forte da essere vissuto con la stessa intensità con cui si vivono i rapporti familiari. Inoltre, soprattutto per le persone anziane, spesso un cagnolino o un gatto rappresentano davvero l’unico legame affettivo.

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