Usufruiva per i figli delle borse di studio Ersu senza averne i diritti. Denunciato
L'uomo è stato scoperto dalla Guardia di Finanza e denunciato
Nell’ambito dell’azione a tutela della spesa pubblica, le Fiamme Gialle della Tenenza di Muravera hanno individuato un soggetto residente nel Comune di Villasimius che ha sottoscritto una DSU (dichiarazione sostitutiva unica) contenente dati non corrispondenti al vero necessaria per la determinazione dell’ISEE e finalizzata alla richiesta di accesso alle borse di studio universitarie.
Il soggetto target è stato individuato coniugando l’attività informativa derivante dal controllo del territorio con le risultanze scaturite dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo. In particolare, a seguito dei riscontri tesi a verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato con l’autocertificazione concernente la consistenza reddituale/patrimoniale e quanto censito nelle citate banche dati, è emerso che l’interessato ha omesso di indicare quote di valori immobiliari per oltre 35.000,00 euro e mobiliari per oltre 4.000,00 euro, con l’evidente fine di comprimere l’indicatore ISEE e agevolare l’ottenimento di contributi.
Il sottoscrittore della Dichiarazione Sostitutiva Unica è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria poiché dai riscontri d’ufficio effettuati è emersa la non corrispondenza con la reale situazione economico patrimoniale del dichiarante. Poiché la DSU è stata utilizzata dai figli del sottoscrittore per richiedere all’Ente Regionale per il Diritto allo Studio le borse di studio per l’anno accademico 2016/2017, è stata inviata apposita segnalazione al predetto Ente al fine di acquisire elementi in ordine ad eventuali indebite fruizioni di sovvenzioni statali a sostegno del reddito nel settore scolastico/universitario (c.d. “Borse di Studio”), che nel caso di non spettanza comporteranno l’irrogazione di una sanzione amministrativa ed il recupero dei contributi indebitamente percepiti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA