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Meglio tardi che mai: sabbia dell’Isola come souvenir, romano la riporta dopo quarant’anni

Quarant’anni fa, mentre era in vacanza in Sardegna, un romano ha riempito un sacchetto di sabbia e lo ha portato a Roma, come souvenir. Oggi, pentito, ha deciso di riportare i sassolini di quarzo bianco nella spiaggia di Is Arutas, Oristano. A raccontare la vicenda a lieto fine, La Nuova.

Pare che l’uomo si sia deciso perché convinto dalla campagna di informazione fatta dai volontari contro i furti di sabbia.

«Stavamo completando un trasloco quando nella soffitta dei miei genitori ho trovato un sacchetto pieno di sabbia» ha dichiarato Lorenzo Guredda, romano figlio di emigrati sardi «non è molta, non credo che arrivi a superare i 500 grammi, ma quando l’ho vista ho subito capito da dove arrivasse e ho deciso di riportarla a casa. Credo che sia una pratica davvero pericolosa per gli ecosistemi marini. Quarant’anni fa non avevamo pensato a questo aspetto e abbiamo sicuramente commesso una leggerezza».

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