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Sanluri, truffa Agea per ottenere fondi comunitari non dovuti: nei guai un agricoltore

Guardia di Finanza di Sanluri

La Guardia di Finanza di Sanluri, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari, ha concluso un’indagine nei confronti di un imprenditore agricolo di Sanluri, che è risultato, per gli anni 2015, 2016 e 2018, aver indebitamente percepito contributi pubblici quali aiuti comunitari all’agricoltura.

Gli accertamenti delle Fiamme Gialle sono scaturiti a seguito di costante e approfondita attività investigativa, volta ad analizzare, nel novero delle numerose concessioni di provvidenze pubbliche, la regolarità di tutti gli elementi necessari per accedere a finanziamenti pubblici erogati nell’ambito del settore dell’agricoltura.

Le indagini svolte dai finanzieri di Sanluri hanno quindi permesso di rilevare il meccanismo fraudolento adottato dall’agricoltore sanlurese per richiedere contributi pubblici all’A.G.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), organismo nazionale deputato all’erogazione degli aiuti che l’Unione Europea concede per finanziare gli investimenti necessari al miglioramento e ammodernamento delle aziende agricole.

L’esame della documentazione reperita nelle fasi del controllo ha consentito infatti di accertare che il percettore dei finanziamenti pubblici ha inserito nella domanda di accesso alle pubbliche provvidenze terreni non di sua proprietà, giustificandone il titolo di possesso mediante un contratto di affitto dei terreni agricoli con firma falsa e riuscendo così ad ottenere illecitamente finanziamenti per oltre 86.665 euro a carico del Fondo Europeo Agricolo Sviluppo Rurale (FEASR).

Sulla base dei riscontri investigativi, che hanno determinato l’assenza del requisito del possesso dei terreni, indispensabile per ottenere i finanziamenti comunitari erogati dall’Agenzia, l’agricoltore è stato dapprima denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Cagliari per il reato di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” e, successivamente, segnalato ad AGEA per l’attivazione delle procedure di recupero di quanto indebitamente ricevuto e per l’applicazione delle sanzioni amministrative.

L’autore della violazione è stato anche deferito alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Cagliari per i profili di responsabilità amministrativa derivanti dal danno erariale in relazione all’indebito percepito.

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