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Quanta storia di Cagliari è passata dal porto? Un corto di animazione, “Storie di approdi” lo racconta

Prendi due personaggi immaginari: Madame Parapluie e il suo fedele cagnolino Macchia, e mandala a spasso nel tempo in giro per Cagliari accompagnata da personaggi illustri realmente esistiti in città. Il risultato è una trilogia di corti di animazione accattivante, che racconta con rigore scientifico avvenimenti della storia di Cagliari. Per rendere fruibile anche ai più giovani, aspetti poco conosciuti della storia “Casteddaia”, l’animazione in chiave un po’ ironica, un po’ ludica si è rivelata la forma migliore.

 

Questa sera alla Libreria il Bastione verrà proiettato il terzo cortometraggio dal titolo “Storie di approdi” che fa parte di un interessante progetto divulgativo dell’Associazione culturale La Pleiade chiamato “Cagliari en Marche”. Il progetto realizzato con il contributo della Fondazione Sardegna, nato per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale della città di Cagliari, prevedeva anche altri due corti: “Cagliari en Marche”del 2015 e “Il sogno della Belle Epoque” del 2017. Questi primi due episodi hanno come tema la Cagliari della fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.

Attraverso documenti, immagini e giornali dell’epoca si racconta la trasformazione vissuta dalla città quando smise di essere una fortezza e cominciò ad assumere i connotati di un centro moderno. Dai teatri aperti per un pubblico meno elitario al primo stabilimento balneare della città. Luci e ombre di un’epoca in cui una delle personalità di maggiore spicco era Ottone Bacaredda. E se prima Madame Parapluie e il suo cagnolino erano accompagnati da Don Michele Carboni, fondatore degli omonimi “Bagni”, in questo ultimo viaggio nel tempo sarà l’illustre e stimato professore cagliaritano Antonio Romagnino, a fare loro compagnia.

Protagonista indiscusso il porto di Cagliari, breccia attraverso la quale la storia è passata per giungere in città. Non sempre gli approdi hanno portato novità positive soprattutto qualche secolo fa, e il porto ha subito tante trasformazioni, vissuto periodi di splendore e grande sviluppo accanto a fasi di crisi. Sarà divertente vedere il porto accogliere il mega yacht del sultano dell’Oman e subito dopo le piccole imbarcazioni della flotta che condusse nel 46 a. C. a Caralis, Giulio Cesare.

La ricerca storica e il soggetto dei corti sono di Graziella Capelli, Bruna Pitzolu, Nuncia Rita Russo, Rosangela Russo e Maria Tore. La direzione artistica del progetto è di Emanuela Russo, regia e montaggio sono di Massimo Gasole, il lavoro di ricerca e selezione delle immagini è di Giorgio Russo, Roberto Lai coordina le azioni di marketing e comunicazione. L’originalità del progetto è anche determinata dalla scelta del luogo in cui proiettare le opere. Come ha spiegato Nuncia Rita Russo, una dei membri dell’associazione, si è scelto di presentare i tre lavori in alcuni esercizi commerciali di Cagliari, proprio perché l’obiettivo del progetto è quello di divulgare la storia della città e le attività commerciali di Cagliari, costituiscono un canale diverso dal solito e più immediato.

La Russo, ha poi voluto ricordare Giuseppe Serri alla cui memoria è dedicato l’intero progetto. Docente di storia e filosofia nei licei statali prima, docente universitario di Storia della Sardegna (poi Storia contemporanea) dopo, Serri è stato anima dell’associazione La Pleiade e le compagne dell’associazione che lui chiamava “Stelle”, lo hanno voluto ricordare proprio dedicandogli questo progetto.

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