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Nasce il primo chatbot, dall’idea di Andrea Concas un libro modernissimo su Leonardo

Perché Leonardo scriveva al contrario? Leonardo era amico di Raffaello, Donatello o Michelangelo? Si è mai esibito in un concerto? È vero che evocava gli spiriti? Perché ha dissezionato 30 cadaveri? Domani alle 18.30 in via Alagon 29 a Cagliari, alla galleria The AB Factory, Andrea Concas presenta il suo libro “Leonardo da Vinci 100 domande 150 risposte” e risponderà alle domande più curiose su Leonardo. Ma non aspettatevi un semplice libro su Leonardo da Vinci. « Le problematiche dell’editoria oggi sono complesse – ha spiegato l’autore- in tanti oggi preferiscono internet, i giovani lo usano anche per studiare. Da qui è nata l’idea di voler parlare a un pubblico giovane utilizzando sì un libro cartaceo, ma affiancato alla tecnologia».

Andrea Concas, fondatore della startup dell’arte Art Backers e di Art Rights, l’unico “passaporto” per le opere d’arte basato su tecnologia Blockchain, a tutela di artisti, gallerie, musei e collezionisti ha avuto un’intuizione non da poco. È riuscito a mediare tra il modo di comunicare dei giovani attraverso le nuove tecnologie e il metodo di divulgazione tradizionale: il libro. « Ho sfruttato le nuove chiavi di comunicazione che io stesso uso abitualmente- prosegue Concas- video, assistenti vocali, podcast, utilizzando strumenti tecnologici che per i più giovani sono di uso quotidiano, lo smartphone in primis, poi tablet e pc.

Nello stesso tempo però non ho voluto rinunciale al classico libro cartaceo». Si tratta di una modalità nuova di leggere in equilibrio tra il libro stampato tradizionale e le nuove tecnologie, si legge il libro, ma con accanto il telefono e grazie ai sistemi di messaggistica automatizzata, si può interagire su Whatsapp o Messenger per esempio. Nel corso della lettura vengono indicati una serie di link di approfondimento, oltre 50 video, 500 interazioni di contenuti virtuali che arricchiscono il testo cartaceo.

«Nonostante la complessità dell’argomento – afferma l’autore- si è scelta una formula narrativa che fosse da un lato esauriente e dall’altro fruibile per un pubblico non abituato a consultare testi d’arte. Anche l’impaginazione, l’interlinea sono studiate per ricordare visivamente le chat». Il lavoro è semplice solo apparentemente, per la sua struttura, in realtà però è frutto di un’attenta e approfondita ricerca, le fonti sono autorevoli Vasari, Marani, Brambilla, Pedretti, Nardini, i maggiori studiosi di Leonardo.

Andrea Concas ha impiegato un anno per realizzare l’opera, per la quale si è fatto affiancare anche da professionisti come Massimo Polidoro. Oltre poi all’aspetto dei contenuti, anche la cura di tutta la parte tecnologica ha richiesto grande impegno, e per questo l’autore si è avvalso della collaborazione di diverse start up, incluse quelle da lui fondate, tutte rigorosamente italiane. «La scelta è caduta su Leonardo in quanto ricorre il cinquecentenario della sua morte e poi per inaugurare un genere editoriale tutto nuovo il modo migliore era scegliere il Maestro dei maestri come primo argomento.

Ho cercato di raccontare Leonardo sotto tre punti di vista: l’artista quindi l’uomo, le sue opere quindi l’espressione della sua arte e poi il mercato». 224 pagine di curiosità, informazioni, attualità, addirittura fake news che nel corso di questi 500 anni sono state inventate, un libro che si legge, si guarda, si ascolta tutto d’un fiato. «Se ci sarà un prossimo libro? – conclude Andrea Concas- certo! Il prossimo chatbot sarà su Banksy altro genio circondato da tanta curiosità e mistero».

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