È giallo sul caso di Paolo Palumbo, lo chef oristanese malato di sla che nei giorni scorsi aveva annunciato di essere stato accettato dal programma israeliano di sperimentazione medica “Brainstorm” per la cura della malattia.
La vicenda infatti potrebbe finire in Tribunale, come hanno annunciato i familiari e i legali di Paolo Palumbo, che potrebbe presentare una denuncia. Alla base dell’accettazione al programma sperimentale potrebbe esserci infatti un gigantesco e spiacevole equivoco o – peggio – una truffa ai danni di Paolo da parte di ignoti.
Dimitrios Karussis, neurologo dell’Hadassah Medical Center di Gerusalemme, intercettato da La Nuova Sardegna ha spiegato: «Non ho assolutamente alcun collegamento con questo paziente. L’intera storia è completamente falsa, con citazioni immaginarie e la posta che appare come mia proviene da un indirizzo falso che non ha assolutamente alcun rapporto con me». Il medico ha chiesto una «rettifica», «chiarimenti» e «scuse da parte di tutti coloro che sono coinvolti in questa storia».
Resta da capire chi abbia inviato le mail a Paolo. La raccolta fondi per aiutare il giovane medico intanto continua. Al momento sono stati raccolti circa 158mila euro dei 900mila necessari. Il fratello di Paolo, Rosario, ha fatto sapere che se l’obiettivo non dovesse essere raggiunto i soldi saranno tutti restituiti ai donatori.