Cagliari descritta in tutte le sue versioni, attraverso un tour virtuale che fa assaggiare ai lettori spagnoli le essenze del capoluogo sardo. È quello che il maggiore quotidiano di Spagna, El Pais, ha pubblicato qualche giorno fa nelle sue pagine. Un’esaltazione delle bellezze della nostra città presentate in un tour che dalle 10 del mattino alle 19 conduce i visitatori fra i luoghi più caratteristici.
Non si tratta, né ha la pretesa di esserlo, di una disamina completa delle bellezze cagliaritane ma di un vero e proprio assaggio che invita però i lettori spagnoli a visitare la città sarda, “bell’esempio di città stratificata”. Dalla storia al costume sociale, El Pais percorre le vie di Cagliari fra monumenti, chiese, musei e locali caratteristici. La mattina, il tradizionale caffè in uno dei bar storici della città – Caffè Tramer in testa – per gustare un espresso come nel 1855.
Poi la visita al Bastione Saint Remy e una camminata fra i quartieri storici cagliaritani – immancabili tappe del turista -; il mercato di San Benedetto “tappa obbligatoria” alle 13, dove al mercato del pesce si può acquistare la bottarga, ma anche il pecorino e le altre specialità sarde. E poi c’è il pranzo. Con i ristoranti fra la Marina e Castello, c’è l’imbarazzo della scelta. Nel pomeriggio la visita alla Basilica di Bonaria per conoscere la leggenda del naufragio e conoscere il filo che lega la Sardegna all’Argentina.
Cagliari è anche natura e questo non sfugge al visitatore spagnolo. Monte Urpinu e il Parco di Molentargius lo dimostrano. Shopping e uno spritz in via Roma. Poi la cena nel quartiere di Villanova con le sue pizzerie. Un suggerimento anche per il giorno dopo, per una gita fuori porta. Dove? Nell’Isola vicina, Sant’Antioco, per continuare ad assaporare le bellezze e le prelibatezze dell’Isola.
Cagliari insomma è una porta, un assaggio soddisfacente che scatena una fame inaspettata di Sardegna.