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Pietro Arrius non si trova. E se la sua scomparsa fosse legata alla sua vita privata?

Pietro Arrius Arbus scomparso

L’uomo è malato di alzheimer, e può avere avuto problemi di orientamento, ma nella frazione di Montevecchio ci andava spesso. In tanti infatti tra residenti e frequentatori del borgo minerario, lo conoscono e lo hanno visto più volte. Quindi è probabile che anche la sera del 12 maggio Pietro Arrius sia andato a Montevecchio volutamente e non per sbaglio, perché aveva perso l’orientamento. Il 67enne, sposato e con un figlio, risiedeva ad Arbus, che dista 7 chilometri da Montevecchio.

La piccola frazione che in parte ricade nel territorio comunale di Arbus e in parte in quello di Guspini, conta meno di 200 residenti, a parte un bar e un chiosco non ci sono in questo periodo dell’anno, in tarda serata, altre attività o iniziative che possano giustificare una passeggiata a piedi di 7 chilometri, in una sera in cui peraltro faceva anche freddo. Quindi bisognerebbe considerare l’ipotesi che l’anziano avesse un appuntamento, dovesse incontrare qualcuno. D’altra parte se avesse perso l’orientamento e fosse caduto in un dirupo nella zona, sarebbe stato trovato durante le accurate ricerche durate 7 giorni.

I Carabinieri hanno escluso che possa aver preso una corriera dell’Arts, perché tutti gli autisti sono stati sentiti, inoltre Arrius non aveva denaro con sé, quindi è da escludere che si sia fatto accompagnare da sconosciuti a una stazione ferroviaria per poi prendere un treno. Perché dunque Pietro Arrius si recava saltuariamente a Montevecchio? Che tipo di legame aveva con il borgo minerario, aveva degli amici o dei conoscenti? Forse è nelle risposte a queste domande la chiave del mistero della sua scomparsa, e la possibilità di ritrovarlo.

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