È polemica intorno alla decisione di sospendere le ricerche di Pietro Arrius, 67 anni, nelle zone impervie di Montevecchio. Dopo aver perlustrato per sei giorni lungo la strada SP 68, la direttrice di collegamento di Arbus con Montevecchio, e l’abitato di Montevecchio, delle 4 direttrici principali e rispettive aree circostanti, ieri l’annuncio della sospensione ha scatenato qualche polemica.
Ieri e oggi, infatti, si tiene il 2° Rally del Parco Geominerario della Sardegna proprio nei territori fra Arbus, Guspini e Montevecchio. Qualcuno ha insinuato che la sospensione delle ricerche sia legata a questo evento ma dalla sua pagina Facebook, Simona Deiana, parente dell’uomo scomparso, ci tiene a precisare le vere ragioni per le quali sono state interrotte le ricerche che non sono legate in alcun modo alla manifestazione sportiva.
“Vorrei precisare che le ricerche sono sospese non per motivi futili quali gare automobilistiche o altro ma bensì perché le aree in cui si sono perse le tracce di Pietro, in questi giorni, sono state completamente ed accuratamente setacciate dalle squadre di ricerca di volontari e parenti, dai Vigili del Fuoco, dal Soccorso Alpino, dai Carabinieri, dagli speleologi, dai Volontari della Protezione Civile, dalla Polizia Locale di Arbus, dalle unità cinofile, dai sommozzatori, dai droni con telecamere termiche senza tralasciare un solo metro quadrato di terreno, senza risparmio di uomini, mezzi ed energie.
Purtroppo le ricerche hanno dato esito negativo ma posso assicurare che nulla è stato tralasciato o sottovalutato, nessun indizio, nessuna piccola traccia, ogni informazione è segnalazione è stata verificata attentamente, purtroppo, allo stato attuale delle cose, non ci sono più tracce o spunti in cui indirizzare le ricerche; girare a vuoto, alla “spera in Dio” senza meta non ha nessun senso e soprattutto non aiuterebbe Pietro perché impegnerebbe uomini, mezzi e risorse inutilmente in quella zona.
Vi saremo enormemente grati se voleste evitare commenti polemici e/o sarcastici sulla vicenda; primo per rispetto verso Pietro e secondo perché tutte le persone che si sono spese per giorni, in condizioni veramente difficili.Ricordiamo anche che le ricerche da parte nostra e delle forze dell ordine continueranno si sposteranno in altre aree, per qualsiasi informazione utile contattare le forze dell ordine o l associazione Angeli nel cuore al 3495069299. Grazie a tutti per la collaborazione”.