Alessandro Murenu nei mesi scorsi aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook alcuni inequivocabili post contro aborto, matrimoni gay e immigrati. Ma il web fa presto a diffondere screenshot e informazioni e in men che non si dica la stampa online ha fatto il resto.
Nel pomeriggio di ieri è partita la smentita: Murenu cerca di difendersi, spiega che i suoi post sono stati decontestualizzati e cita un evergreen del M5S, la macchina del fango contro il movimento. Ma a fine serata scompare dal sito ufficiale del movimento la lista di Cagliari.
Prima le liste per la Sardegna erano 5 ora sono 4. Problema tecnico? Difficile crederlo, dall’ufficio stampa nessuna conferma, ma nemmeno nessuna smentita. Si aspetta di capire nelle prossime ora cosa succederà. Di certo c’è che ambire a Palazzo Bacaredda senza dare prima una ripulita al proprio profilo Facebook è stata una vera ingenuità.