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Tre lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di Finanza in tre ristoranti del Sud Sardegna

Guardia di finanza

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Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale, nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, hanno concluso 3 controlli nei confronti di altrettanti operatori commerciali con sede nel territorio della Provincia

Gli interventi sono stati effettuati tutti nei confronti di attività commerciali operanti nel settore della ristorazione: una prima attività è stata condotta dai militari della Tenenza di Sarroch nei confronti di un esercizio commerciale con sede nel basso Sulcis, un secondo dalle Fiamme Gialle di Muravera nei confronti di un’attività operante a Muravera ed un terzo dai Finanzieri di Sanluri a un’attività di ristorazione del medio campidano.

All’atto degli accessi presso gli esercizi commerciali, i Finanzieri hanno provveduto a riscontrare l’effettiva presenza di lavoratori intenti a eseguire le loro mansioni. L’incrocio e l’esame delle informazioni acquisite con le risultanze emerse dai data base centralizzati consultati durante lo sviluppo dei controlli, ha consentito di rilevare che tra i lavoratori identificati, tre lavoratori, uno per ciascun intervento, sono risultati privi di qualsiasi regolarizzazione formale del rapporto di impiego, sia sotto il profilo contributivo che assicurativo, circostanza questa che, oltre a costituire illecito amministrativo, non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ed assistenza in caso, ad esempio, di infortunio.

I titolari delle attività commerciali sottoposte a ispezione sono stati diffidati a regolarizzare i lavoratori e sono stati destinatari di una sanzione amministrativa da un minimo di 1.800 a un massimo di 10.800 euro ciascuno.

Nel caso del controllo effettuato dai Finanzieri di Sanluri, è stata inoltre avanzata richiesta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cagliari per la sospensione dell’attività imprenditoriale, così come previsto dalla normativa vigente, in quanto, al momento dell’accesso ispettivo, il numero dei lavoratori in nero (1 su 3) costituiva misura percentuale superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti.

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