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Da Cagliari a Budoni in canoa per donare le poltrone per la chemio, ecco il progetto di Strange for Life

Questa è la storia di un progetto vincente grazie al contributo solidale di tanti. Cinque componenti del Businco tra dottori e un’infermiera e cinque ex pazienti oncologiche, per dimostrare che anche le sfide più difficili si possono superare. Cinque canoe costruite da Stefano Diana che da anni sostiene Strange for Life. Tante aziende, campeggi, stabilimenti balneari lungo le coste sarde, e il Comune di Budoni che hanno sostenuto le spese per la produzione delle magliette. E poi ci siamo tutti noi, che possiamo contribuire acquistandone una. Tutto nasce dall’idea di Daniele Strano, istruttore di nuoto e kayak, col pallino della solidarietà. Daniele ha fondato il progetto “Strange for Life” che si prefigge di organizzare iniziative finalizzate alla raccolta fondi con cui finanziare altre Onlus.

Da grande sportivo ha deciso di coniugare la voglia di aiutare gli altri con la sua passione per lo sport e quindi organizza gare in canoa per raccogliere fondi. «L’anno scorso abbiamo sostenuto l’Associazione Sinergia Femminile che opera all’interno del Businco – racconta Daniele- abbiamo raccolto 12mila euro e abbiamo comprato 4 poltrone donate al V piano per la chemioterapia». Nel 2018 con l’aiuto di Marco Frau che con la sua conoscenza della canoa polinesiana ha permesso a tutti i partecipanti di prepararsi per portare a termine l’impresa, Daniele ha organizzato una competizione a tappe in canoa.

Quest’anno l’obiettivo è quello di superare il risultato dell’anno scorso, e di acquistare altre poltrone. In tanti hanno sostenuto il progetto perché in tanti direttamente o indirettamente hanno avuto a che fare col V piano del Businco, e conoscono le difficoltà anche pratiche legate alla chemioterapia. «Dolores Palmas, notissima infermiera del Businco da sempre accanto alle pazienti oncologiche- prosegue il presidente di Strange for Life – che partecipa al progetto, ci ha spiegato che servono delle poltrone col comando elettrico, che consentano di cambiare posizione alle pazienti durante l’infusione, perché spesso si sente freddo alle gambe per lo stare ferme a lungo».

Quest’anno si parte dal Lido, a Cagliari il 27 luglio, e si dovrà arrivare a Budoni in 7 giorni. Come ulteriore incentivo Daniele ha conservato un piccolo montepremi che il vincitore potrà destinare in beneficenza a una Onlus a propria scelta. Ogni tappa dell’impresa sportiva sarà accompagnata da un evento di sensibilizzazione sul tema, per coinvolgere attivamente il pubblico. «Come potete aiutarci? Per finanziare il progetto abbiamo messo in vendita delle magliette realizzate con la collaborazione di tante aziende – conclude Daniele – le T-shirt sulle spalle disegnano il percorso con gli sponsor che ci hanno sostenuto con i loro loghi, ci sono poi altri gadget acquistabili attraverso il nostro sito, questo il link: Strange for Life  ».

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