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La foto: la danza d’amore in volo del cavaliere d’Italia a Molentagius

Il cavaliere d’Italia all’inizio degli anni ’80 era una specie in via d’estinzione, oggi tutelata, non rischia più di estinguersi grazie all’istituzione di parchi protetti come quello di Molentargius. Nel nostro parco infatti l’Himantopus himantopus, questo il suo nome scientifico, ha trovato il suo habitat ideale per nidificare. Questo piccolo uccello dalle zampe lunghissime, nidifica sulle sponde dei laghi salmastri e delle zone umide.

 

Da aprile il maschio comincia il suo rituale di accoppiamento che consiste nel mostrare alla femmina il suo talento nel volo. Lo scatto di oggi immortala proprio quel momento e permette di osservare il bellissimo piumaggio del maschio, quello della femmina non è bianco e nero, ma bianco e marrone. Dopo l’accoppiamento la coppia prepara il nido, che consiste in una montagnola di rametti in mezzo all’acqua bassa, oppure in una piccola fossa scavata con le zampe sul terreno sabbioso tipico delle zone umide, tra le salicornie, che qui al Parco delle Saline abbondano.

Tra qualche settimana cominceranno a deporre le uova che si schiuderanno dopo circa 25 giorni. Maschio e femmina si occupano insieme della nidiata che cresce in fretta e dopo appena un mese dalla schiusa i piccoli sono già in grado di volare. Se vi capiterà di fare una passeggiata in quel periodo, avrete l’opportunità di assistere alle prime prove tecniche di decollo dei piccoli sorvegliati a distanza dai genitori che vi voleranno vicino emettendo dei versi di avvertimento, ma niente paura, vi stanno solo chiedendo di tenervi a distanza e di non fare rumore per non disturbare le lezioni di volo.

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