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La foto. Animali di Sardegna: Pula, un bellissimo esemplare di ragno lupo

Nello scatto realizzato oggi nelle campagne di Pula ecco un ragno lupo. Questo ragno non rispecchia il tradizionale concetto di ragno. Non tesse le ragnatele con cui cattura le prede: piuttosto, le insegue e le caccia, proprio come fanno i lupi. Sebbene sia vero che assomigli molto alla tarantola, il ragno lupo in genere è più piccolo e proviene da una famiglia diversa di aracnidi. Il nome scientifico di questo ragno è Lycosidae (in greco “lupo”). Questo ragno presenta alcune caratteristiche chiave: è peloso, di colore marrone o grigio, con diversi tratti o linee marcate; la femmina è lunga 34 mm, mentre il maschio circa 19 mm.

Ma che non si confonda il ragno lupo con il ragno eremita marrone (conosciuto anche come ragno violino). Anche se hanno un colore grigio-brunastro simile, il ragno lupo non ha lo stesso segno a forma, appunto, di violino dietro la testa, che è invece una caratteristica tipica del ragno eremita marrone. Inoltre, il ragno lupo ha le zampe più corte rispetto all’altro aracnide o a qualsiasi altro tipo di ragno che vive sulla ragnatela. Ecco un’altra sua caratteristica: il ragno lupo si rifugia nella tana. Osservate le zone intorno a porte e finestre, sia attorno alla casa sia nelle eventuali costruzioni esterne. Se ne vedete uno che si muove verso una fessura o un rifugio, anziché tessere una ragnatela, allora si tratta proprio di un ragno lupo. Poi: provate a osservare il ragno mentre segue la sua preda sul terreno. I ragni che fanno le ragnatele difficilmente camminano sul suolo. I ragni lupo invece sono molto a loro agio in questo ambiente e raramente salgono su strutture alte.

Le femmine nel periodo che va dall’inizio della primavera fino all’estate hanno un sacco bianco attaccato sul fondo dell’addome, l’ovisacco. Questo è il modo in cui trasportano le loro uova ed è una caratteristica proprio dei ragni lupo. Per sicurezza non toccate il ragno lupo. Anche se si tratta di una specie relativamente innocua, può mordere. Sebbene sia un ragno velenoso, non va ucciso: il suo veleno ha un minimo effetto sugli esseri umani, ma non è una specie aggressiva e morde solo se viene infastidito. Si tratta di un aracnide di fondamentale importanza per l’ecosistema, perché si nutre di molti parassiti nocivi.

 

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