La Festa di Sant’Efisio compie ben 363 primavere ma, per Cagliari e la Sardegna intera è quasi come ogni anno fosse la prima volta. Ieri una marea festante di devoti, turisti e semplici curiosi, si è riversata per le vie del centro, da Stampace, dov’è partito il cocchio con la teca del Santo, passando per il corso Vittorio, via Sassari, via Roma e poi via, verso Giorgino e poi Nora.
Nella gallery di foto alcuni momenti della processione. Quest’anno una grandissima novità: per la prima volta l’Alter Nos, il rappresentante della Municipalità, è stato impersonato da una donna, Raffaella Lostia, funzionaria al Comune con una lunga esperienza nella preparazione della Festa in cui religiosità, devozione e cultura proiettano Cagliari e la Sardegna oltre i confini regionali e nazionali.
Dopo la solenne messa, la “Altra Noi” ha seguito il cocchio che trasporta il simulacro del Santo nella processione e in tutto il pellegrinaggio dello scioglimento dell’antico voto che i cagliaritani fecero nel 1656 per liberare la città dalla peste. Le sue funzioni termineranno il quattro maggio, al ritorno da Nora, nella stessa chiesa di Stampace, da dov’è partito.