«L’Azienda è dotata di un regolamento che è inserito a bordo di tutti i mezzi, sulle pensiline di fermata e sul sito internet che è finalizzato innanzitutto alla tutela dei passeggeri- ha spiegato CTM in una nota-. Tale regolamento prevede, tra l’altro, che non possano viaggiare sui mezzi coloro che, anche se in possesso di apposito biglietto convalidato, tengono comportamenti tali da recare disturbo al altre persone, offendono o danno scandalo agli altri viaggiatori, non accompagnati, non siano in grado di badare a sé stessi, si rifiutino ad ottemperare alle prescrizioni d’ordine e di sicurezza del servizio».
I fatti risalgono a ieri. Sulla Linea 1, in via Castiglione, una donna senza fissa dimora, che vive per strada e molto conosciuta a Cagliari, ha cercato di salire sul bus, ma il conducente, come prevede il regolamento, le ha spiegato che viste le sue condizioni non poteva salire a bordo. La donna che ha interpretato il divieto come un gesto di discriminazione e razzismo nei suoi confronti, ha reagito piazzandosi davanti al mezzo per impedirgli di muoversi.
A quel punto l’autista, sempre nel pieno rispetto del regolamento si è rivolto alla Sala Operativa del CTM che a sua volta ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, le quali hanno constatato che effettivamente la donna non era idonea a salire sul pullman, e l’hanno convinta a rinunciare alla corsa. CTM ha assicurato che sarà sua cura, come già accaduto altre volte in passato, di segnalare le precarie condizioni della donna ai servizi sociali.