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“Buoi” e cattivi: la LAV punta il dito contro gli organizzatori della Festa di Sant’Efisio

Videoframe

Gli attivisti della Lav, puntuali come ogni anno in occasione della Festa di Sant’Efisio, puntano il dito contro l’organizzazione della processione, che vede impegnati, oltre i cavalli anche i buoi. Quest’anno uno di loro è scivolato nel sagrato all’uscita della chiesetta di Stampace. Gli animalisti lanciano un appello: “Che sarà mai se un bue è caduto? Si è rialzato e nessuno ha pensato che forse era meglio farlo fermare. The show (e Sant’Efisio) must go on. Chiunque fosse in possesso di immagini dalle quali si evinca che l’animale è zoppo o sofferente può inviarcele a lav.cagliari@lav.it”.

E continuano: “Primo Maggio: festa dei Lavoratori ma a Cagliari e in Sardegna è soprattutto la Festa di Sant’Efisio. Gli occhi dei buoi di Sant’Efisio sono però tristi e rassegnati: espressione di una schiavitù colorata ed agghindata che festa e devozione popolare non mascherano ma evidenziano.

Sarebbe simbolicamente suggestivo e spiritualmente più profondo che il voto venisse sciolto trasportando il santo a piedi e con la forza delle sole braccia dei fedeli. Le tradizioni se sono vive dovrebbero evolvere in una direzione rispettosa della dignità e dei diritti degli animali mantenendo i loro significati più profondi. Una scenografia senza sfruttamento è semplicemente possibile”.

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