Muore l’uomo segregato e picchiato da una baby gang: su Whatsapp i video delle sevizie
14 giovanissimi – 12 minorenni e 2 maggiorenni – sono indagati per la morte di un 66enne di Manduria, nel Tarantino, deceduto qualche giorno fa in ospedale. Lo avrebbero – come scrive Il Messaggero – segregato per giorni, seviziato e picchiato, poi i video sarebbero finiti su Whatsapp.
14 giovanissimi – 12 minorenni e 2 maggiorenni – sono indagati per la morte di un 66enne di Manduria, nel Tarantino, deceduto qualche giorno fa in ospedale. Lo avrebbero – come scrive Il Messaggero – segregato per giorni, seviziato e picchiato, poi i video sarebbero finiti su Whatsapp.
Come riferisce la stampa locale, i ragazzi sarebbero responsabili di una serie di assalti nella sua abitazione: l’avrebbero aggredito, rapinato, bullizzato. Il 66enne soffriva di disagi psichici ed era stato trovato qualche settimana fa dagli agenti – chiamati su segnalazione di alcuni vicini – seduto su una sedia, sembrava non si muovesse da giorni. Era vivo ma stremato. Nei video condivisi in chat si vedono le sevizie. Pare che l’anziano fosse il bersaglio della baby gang sin dal 2012.
Le procure – ordinaria e dei minori – indagano per vari reati: omicidio preterintenzionale, stalking, lesioni personali, violazione di domicilio e danneggiamento. Due gli interventi a cui l’uomo è stato sottoposto ma nulla è servito.
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