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A Dorgali c’è un luogo incantato: il Parco Museo S’Abba Frisca, la magia di viaggiare nel tempo

È l’acqua l’elemento che caratterizza questa meravigliosa struttura immersa nella natura. La sorgente di S’Abba Frisca con le sue fontane, le cascate e gli zampilli accoglie i visitatori appena arrivano. Il Parco Museo, uno dei musei etno-naturalistici più importanti d’Italia, unico nel suo genere in Sardegna, nasce dalla passione di Portolu Secci e della sua famiglia che hanno saputo valorizzare sapientemente gli spazi e le strutture della loro vecchia azienda agricola. L’intuizione dei proprietari, che hanno impiegato esclusivamente risorse private per rendere fruibile l’immenso patrimonio storico, culturale e ambientale, è stata proprio quella di riuscire a ricreare le atmosfere del passato. Nessuna realtà virtuale o riproduzione surrogata, il visitatore ha la possibilità di osservare dal vivo la lotta quotidiana tra l’uomo e la natura, spesso crudele e difficile in questa zone.

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 parco museo S'Abba Frisca 10  

Sono circa 4500 i pezzi originali, 15 gli ambienti allestiti, che testimoniano la cultura
barbaricina, la vita degli uomini e delle donne: il carro, l’aratro, l’antica mola asinaria, la macchina per ferrare i buoi, ma anche l’officina del fabbro, il frantoio in pietra a trazione animale, la cucina con il forno per il pane carasau, gli oggetti necessari alla filatura e tessitura, o semplicemente i ferri da stiro, le bilance o le misure di capacità. Il cuore del Parco Museo è senza dubbio il bellissimo cuile, il capanno del pastore risalente al XIX secolo, realizzato in pietra basaltica e tronchi di ginepro, accanto “S’udulu”, il tronco ramificato che serviva al pastore per appendere tutti gli attrezzi una volta conclusa la giornata di lavoro, poco distante il piccolo ovile in pietra. Lungo il percorso è possibile ammirare le “leppas de chittu”, le sciabole dell’’800 con l’impugnatura in lamina di ottone finemente lavorata a bulino e decorata in argento.

Nella valle di Littu era l’ambiente a scandire i ritmi, le stagioni decidevano il susseguirsi delle attività quotidiane, la natura avara per certi aspetti, offriva però generosamente nutrimento, legname ed erbe officinali. Per questo l’itinerario proposto dalle guide esperte, si snoda tra camminamenti megalitici, siepi ed alberi secolari. Protagonista è la macchia mediterranea di cui gli uomini conoscevano le proprietà e le sapevano sfruttare: piante officinali come rimedi per la cura di diverse malattie o tinture per la colorazione dei tessuti, cortecce e bacche dalle quali sapevano trarre olio, balsamo ed essenze. I due percorsi, quello museale e quello naturale si intrecciano in continuazione a voler sottolineare il forte legame tra uomo e natura, e le guide aiutano a riscoprire oggetti di cui si è persa la memoria e lungo il percorso ci si può imbattere in un asinello o nelle anatre che girano libere.

La gestione della Struttura è affidata alla Società Cooperativa “Parco Museo S’Abba Frisca” che si occupa di mantenere i locali e le collezioni in ottimo stato di conservazione grazie a un meticoloso programma di manutenzione. Sono numerosi i riconoscimenti che il Parco Museo ha conseguito dal 2005, anno di apertura ad oggi, che lo hanno reso meta e punto di riferimento per le scuole. Durante l’anno infatti vengono organizzate dimostrazioni di arti e mestieri e i laboratori didattici, per mostrare anche ai più giovani gli antichi saperi. La produzione del pane carasau, la ferratura del cavallo, la lavorazione del ferro battuto, il sollevamento dell’acqua con la noria, la molitura del grano con la mola asinaria, il laboratorio le razze equine nell’area del parco dedicata, il laboratorio le piante officinali, sono tutte attività che venivano svolte abitualmente e che al Parco Museo vengono mostrate proprio come si facevano in passato. Il Parco Museo S’Abba Frisca offre un viaggio nel tempo, un viaggio che davvero merita di essere vissuto perchè regala ai visitatori un esperienza magica e irripetibile.

Per tutte le informazioni basta andare sul sito www.sabbafrisca.com

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