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Lo sapevate? La Cinoglossa o “Lingua di cane” è un fiore da non accarezzare

“LINGUA DI CANE: UN FIORE DA NON ACCAREZZARE” consiglia l’Agenzia Forestas.

“Cresce nelle coste mediterranee, fiorisce tra marzo e giugno, è comune nella nostra Isola. L’odore è nauseabondo, mentre il sapore è prima dolciastro, poi amarognolo. Nota sin dal 1700 come sedativo. In sardo, per quanto ne sappiamo, ha pochissimi nomi: ligua de cani, limba ‘ cane

Una descrizione molto più precisa e completa si trova poi sul sito di Sardegna Foreste.

“La Cinoglossa: nota anche con i nomi di “lingua di cane”, “erba vellutina”, “cinoglosso” e “zerumola”, è una pianta spontanea biennale, con fusto peloso di colore verde chiaro, ramificato solo nella parte superiore. Pianta vascolare con fiori e semi, diffusa nelle regioni temperate e subtropicali sia dell’emisfero Nord che Sud.

Le foglie, di un colore tendente al grigio, sono lunghe, picciolate e cedevoli. I fiori hanno un caratteristico colore e crescono riuniti in grappoli. I colori dominanti della parte del fiore costituita da calice e corolla sono: blu, violetto o celeste. I frutti sono nucule uncinate, che a maturità sono durissime e si attaccano con facilità agli indumenti. Questo genere è difficile da individuare. Occorre quindi attenzione ed osservare sia rami fioriti che rami fruttificati, raccogliendo gli esemplari in stagioni differenti. L’odore è nauseabondo, mentre il sapore è prima dolciastro, poi amarognolo. Nota sin dal XVI secolo impiegata come sedativo. Fioritura: marzo-giugno. Il nome della pianta deriva dalle parole greche kyôn (cioè “cane”) e glôssa (ossia “lingua”), e si riferisce probabilmente alla caratteristica forma delle foglie.

Distribuito nelle regioni temperate e subtropicali sia dell’emisfero nord che dell’emisfero sud, il genere Cynoglossum annovera circa 65 specie, di cui sul territorio italiano, sono presenti dieci specie: C. cheirifolium L., C. clandestinum Desf., C. columnae Ten., C. creticum Miller, C.”

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