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“Riqualificazione urbana, sostenibilità, diritti civili”: Francesca Ghirra presenta la sua candidatura a sindaco di Cagliari

Francesca Ghirra

«Non avrei mai immaginato di ritrovarmi qui oggi, come candidata al ruolo di sindaco». Francesca Ghirra non lascia trapelare la sua emozione mentre parla alla presentazione ufficiale della sua candidatura alle primarie di centrosinistra che eleggeranno il candidato o la candidata alla carica di primo cittadino in vista delle elezioni comunali che si terranno molto probabilmente il 26 maggio.

In una sala gremita presso gli Intrepidi Monelli – Centro di produzione per lo spettacolo, in viale Sant’Avendrace, l’assessora uscente all’Urbanistica e alla Pianificazione strategica della Giunta Zedda, candidata in quota Campo progressista, ha sottolineato che la sua candidatura è stata fortemente sollecitata non solamente dal suo partito, ma anche dalla società civile. «Ho accettato volentieri. Quando la gente mi comunica le proprie esigenze, è una cosa molto bella. La politica deve stare vicino alla gente. La riqualificazione del patrimonio pubblico deve andare di pari passo con le necessità della popolazione».

Parole d’ordine, dunque: continuità con le politiche dell’amministrazione Zedda, attenzione alle periferie, tutela dei diritti civili, sostenibilità ambientale, economica e sociale, riqualificazioni di strade e interi quartieri. «Occorre partire da ciò che abbiamo fatto per immaginare nuovi scenari. Alle regionali a Cagliari ha vinto la coalizione di centrosinistra, dunque possiamo farcela. Auspico che il civismo possa contribuire a questa imminente campagna elettorale».

Ghirra ha anche rivendicato il ruolo svolto dall’amministrazione nella difesa dei diritti: «In un periodo in cui al governo c’è chi vuole limitarli, noi li tuteliamo e li rafforziamo e vogliamo avere la possibilità di continuare a farlo». Si è espressa anche contro la proposta del centrodestra regionale di un reddito di maternità: «L’idea di promuovere l’autodeterminazione della donna incoraggiandola a stare a casa con i figli, è tutt’altro che tutela della donna stessa».

Sul palco hanno preso la parola, tra gli altri, il professor Gianluigi Gessa, la giornalista Maria Paola Masala, Emanuele Orsatti, presidente del Consorzio ittico di Santa Gilla, Maria Laura Orrù neo consigliera regionale, di Campo progressista, Davide Carta, consigliere comunale del Pd e l’assessore alla Cultura Paolo Frau. L’incontro è stato moderato da Anna Puddu, consigliera comunale.

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