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Record d’ascolti per “Meraviglie” di Alberto Angela: la Sardegna archeologica vista da milioni di italiani

La seconda puntata del programma di Rai1 conquista 4.186.000 telespettatori e il 19,35% di share, al secondo posto Benvenuti al Nord su Canale 5.

Alberto Angela  ha raccontato la Sardegna nuragica, mettendo in evidenza quanti misteri ancora nasconde questa terra antichissima: la vera funzione del nuraghe, il significato delle statue dei giganti di Mont’e Prama, delle domus de janas e la Tomba del Capo. Da Barumini a Tharros, dal Museo Archeologico di Cagliari a Bonorva per raccontare le bellezze antiche della Sardegna.

«Se pensi di venire in Sardegna una sola volta – ha raccontato Dori Ghezzi- ti stai sbagliando, non puoi non tornarci. Una volta che arrivi, ti accoglie come una madre, e così i suoi abitanti, ci sono talmente tante cose da conoscere e da scoprire che non puoi più andar via e il suo profumo di elicriso inconfondibile, lo senti appena arrivi e lo senti solo qui».

Tante le ipotesi e le interpretazioni descritte da Alberto Angela, dalle prime elaborate dall’archeologo Lilliu e quelle più recenti che ipotizzano anche che i nuragici conoscessero una qualche forma di scrittura. L’isola dei record dei tesori dell’antichità, la Sardegna detiene alcuni primati importanti, la torre del complesso Su Nuraxi è la più antica dell’occidente, e le statue dei giganti sono le antiche sculture di tutto il bacino del Mediterraneo. Una puntata splendida, arricchita anche dalle note della tromba di Paolo Fresu, che si concludono con le immagini meravigliose della Tomba del Capo di Bonorva, che ha vissuto vite diverse in epoche successive, il giornalista nel congedarsi dal pubblico, affascinato come sempre dai misteri e dalle bellezze afferma:«Questi sono i colori, le forme i profumi della Sardegna che ti porti nel cuore quando vai via».

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