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Assemini: il Comune rivede il servizio mensa, più pasti alle scuole primarie meno alle medie

«A fronte di un totale di oltre 200 iscritti in classi con mensa – si legge nel comunicato del Comune- la presenza media giornaliera riscontrata è inferiore alle 30 unità, con la conseguenza di impegnare risorse economiche, che di fatto sono destinate ad andare in avanzo». Visto l’alto numero di pasti inutilizzati, l’attuale servizio in commissione politiche sociali, insieme con la giunta, ha valutato opportuno dirottare quei pasti, due alla settimana per ogni alunno, destinati alla Scuola Secondaria di Primo Grado “Pascoli – Nivola”, alle tre classi seconde della scuola primaria del secondo circolo didattico, che attualmente sono costrette a rivolgersi al servizio privato di accoglienza, consumando soltanto una seconda merenda, o, in alternativa, ad un frettoloso rientro a casa per un pasto veloce. Questo passaggio avverrà in maniera graduale: per il prossimo anno scolastico 2019/20, tutte le classi delle scuole medie che attualmente usufruiscono del servizio continueranno a farlo, fino alla conclusione del percorso di studi.

Sempre per il prossimo anno è prevista l’attivazione del servizio per una sola classe prima media così come richiesto, ma dall’anno scolastico ancora successivo, quello 2020/21, non verrà attivato il servizio per nessuna nuova classe. Nessun cambiamento invece per quanto riguarda tutte le altre classi che già usufruiscono del servizio nelle altre classi della scuola primaria di tutto il Comune, chi già usufruiva del pasto alle 40 o alle 28 ore continuerà a farlo. L’impegno economico di oltre 620.000,00 € annui che l’amministrazione mette a disposizione del servizio rimane invariato. Per questa stessa ragione nessun cambiamento è previsto neanche per le nuove prime che inizieranno a settembre: ogni circolo didattico avrà i pasti per una classe a 28 ore e due a 40 ore senza nessuna riduzione dei pasti disponibili rispetto a quest’anno.

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