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Blitz a Napoli: arrestato il superlatitante Marco Di Lauro,era ricercato da 14 anni

foto ansa

Era latitante da 14 anni, considerato tra i quattro latitanti più pericolosi ma quando la Polizia, i Carabinieri e la Guardia di finanza lo hanno arrestato ieri pomeriggio, non ha opposto resistenza. Marco Di Lauro, 39 anni, appartenente al clan camorristico di Secondigliano, abitava in un modesto appartamento alla periferia di Napoli, con la moglie e due gatti. Viveva da cittadino qualunque, per non dare nell’occhio. I sospetti che Di Lauro non fosse molto lontano dal quartiere di Secondigliano, e che fosse comunque ancora a Napoli, gli investigatori li avevano da tempo e dopo anni di pedinamenti e intercettazioni, è arrivato l’arresto.

Qualche aiuto alla latitanza lo avrebbe avuto, ma non è chiaro ancora come e da chi. Il blitz che ha portato all’arresto è scattato, ma il Questore di Napoli ancora non conferma né smentisce, dopo che un uomo di 40 anni si era costituito in questura per aver ucciso la moglie a Melito. Dopo l’arresto del quarantenne, in questura “c’è stata una inusuale fibrillazione sulle attività tecniche”, ha detto ai giornalisti il Questore Antonio de Iesu. Probabile, quindi che ci sia un legame tra i due arresti.

Per il blitz sono stati impegnati 150 uomini delle forze dell’ordine. Ora Di Lauro dovrà scontare la pena per una condanna definitiva a 11 anni e 4 mesi per associazione a delinquere e un’ordinanza di custodia cautelare per traffico di droga.

Soddisfatti per l’arresto il premier Giuseppe Conte, i ministri Matteo Salvini e Alfonso Bonafede e il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra.

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