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Il panettiere lascia tutte le sere su una panchina latte, olio e i chili di pane rimasti dalla giornata: “Per le famiglie bisognose e i migranti del paese”

Ogni sera lascia buste di latte, acqua, olio e i chili di pane rimasti dalla giornata sulla panchina davanti al suo panificio a Caltanissetta. Come riportato da Repubblica, un gesto solidale, ma soprattutto una missione di vita per Fedele Termine, panificatore di 45 anni, che da un mese ha fatto della panchina davanti al suo negozio un centro di raccolta di viveri per le famiglie bisognose e i migranti del paese. 

Panettiere da sempre impegnato nel sociale, amministra la panetteria “Il Pane”, diventata il punto di riferimento per molti cittadini indigenti di Caltanissetta. Ogni sera, chiuso il negozio, lascia latte, mozzarelle, olio, sale, frutta e soprattutto buste di pane che invece di finire tra i rifiuti arrivano nelle case di famiglie senza reddito oppure sfamano migranti in cerca di un pasto. “Non manca mai il cibo nella mia panchina – racconta Fedele Termine – a volte porto io stesso i viveri che ho raccolto a casa di chi ne ha bisogno. In fondo, è tutto iniziato così. Quando un mese fa, la mamma di una bambina ammalata mi ha chiesto di portarle del pane rimasto al negozio perché non poteva permettersi di darle da mangiare. Sono corso in aiuto e da allora ho iniziato a farlo ogni giorno. E’ diventata la mia missione”.

Il suo panificio è il ritrovo di tanti ragazzi che si dedicano al sociale. “Ho creato assieme a cinque amici il gruppo d’aiuto “Ragazzi della notte” per sensibilizzare i giovani contro l’uso di droghe e alcol – dice – a questo aggiungiamo anche la nostra panchina solidale per essere d’aiuto nel nostro paese, dove sono tanti i bisognosi. Il nostro è un piccolo contributo, ma importante. Sarebbe bello che lo facessero in tanti. L’amore per il prossimo è gratuito e ripaga sempre”.