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Salvini ci riprova e viola di nuovo (e ad urne aperte) il silenzio elettorale

Salvini Oristano

Matteo Salvini viola di nuovo il silenzio elettorale, questa volta, come accaduto in Abruzzo qualche settimana fa, il ministro dell’Interno ha pubblicato dei post sulla sua pagina Facebook ufficiale e dei tweet su Twitter invitando gli elettori sardi a recarsi alle urne e votare per la Lega.

Una mossa che non è andata giù a molti utenti dei due social che hanno risposto al vicepremier invocando il rispetto del silenzio elettorale e la sua stessa vigilanza. Vigilanza che per le sue funzioni spetterebbe allo stesso Salvini ma che, di fronte alla tentazione di fare propaganda elettorale, è venuta meno. E se anche ieri il ministro dell’Interno ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un messaggio analogo, oggi il messaggio è stato pubblicato ad urne aperte, dettaglio questo che rende ancora più seria la questione.

Il silenzio elettorale è stabilito dalla legge n.212 del 1956 che regola la propaganda elettorale. All’articolo 9 viene stabilito infatti che “nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda”; il testo di legge prosegue poi precisando che “nei giorni destinati alla votazione è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali”.

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