Il messaggio diceva: “Si è pensato di appoggiare il comparto con la chiusura di tutte le attività commerciali, compresi i bar, non mandando neanche i bambini a scuola, mercoledì 13 febbraio, giorno in cui ci sarà la protesta per il prezzo del latte, nelle zone industriali della nostra isola…”. In tanti nelle scuole della Sardegna hanno deciso di aderire. In alcuni istituti ci si è organizzati, come al Liceo Classico Siotto di Cagliari, dove la decisione di aderire allo sciopero è stata presa nel corso di un’assemblea d’istituto, e due striscioni sono stati appesi all’esterno della scuola, mentre in altre scuole della città come al liceo Classico Dettori, sarà ciascuno per conto suo a decidere se aderire o meno alla protesta.
Ad Assemini per esempio, ha deciso di scioperare la scuola primaria di via Firenze, sono in pochi, cinque classi, ma compatti quasi all’unanimità non faranno entrare i loro bambini a scuola domani mattina. Tanti altri invece hanno preferito optare per iniziative di sensibilizzazione diverse, come a Sorgono: oggi al Liceo Scientifico sarà ospite Fortunato Ladu, personaggio autorevole del mondo pastorale, molto noto che affronterà con gli studenti la discussione sui problemi legati alla protesta di questi giorni.