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Cagliari: ex ispettore di polizia aggredisce a bastonate un carabiniere

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Ieri pomeriggio un carabiniere della compagnia di Cagliari, libero dal servizio, è stato aggredito e malmenato da un cagliaritano, ispettore superiore di polizia in pensione, con precedenti penali e di polizia, classe 1955. Ad innescare il violento raptus dell’uomo sarebbe stato un diverbio scaturito tra i due e dovuto ad una guida, secondo quanto assistito dal carabiniere (a bordo della propria autovettura), alquanto spericolata ed a forte velocità effettuata da parte dell’uomo lungo l’asse mediano. Il militare, dopo aver affiancato la Mercedes con alla guida l’uomo all’altezza del semaforo di viale Colombo, provvedeva a qualificarsi mostrandogli il proprio tesserino di riconoscimento e contestargli la pericolosità della guida tenuta.

L’uomo ha iniziato a insultare il militare giustificandosi di essere alla guida di una macchina particolarmente potente e ha proseguito la sua corsa, venendo fatto accostare successivamente in viale Cimitero. Il carabiniere, per identificare l’uomo per il comportamento tenuto nei suoi confronti, dopo essersi qualificato quale pubblico ufficiale, si avvicinava a lui che, dopo aver aperto il bagagliaio della propria autovettura, estraeva un bastone in legno di mezzo metro ed iniziava a percuotere violentemente il militare alla testa e ad un braccio. Il militare dopo aver subito i colpi, è riuscito ad allontanare l’aggressore, infuriatosi ingiustificatamente, e a richiedere al 112 l’intervento di una pattuglia, venendo soccorso da qualche passante che aveva assistito ai fatti.

L’aggressore, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un tubo in ferro di oltre mezzo metro nonché un altro bastone in legno di circa 1 m. Sul posto interveniva subito un’ambulanza del 118 che, dopo i primi accertamenti e medicazioni del caso, trasportava il carabiniere presso il pronto soccorso del Brotzu dove veniva trattenuto in osservazione intensiva per le ferite al capo e per le varie contusioni al volto. Il pregiudicato, arrestato e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari dovrà rispondere dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nonché porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Questa mattinata il giudice ha convalidato l’arresto.

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