Regionali, Zedda a tu per tu con i giovani: “Lavoro e diritto allo studio per arginare l’emigrazione”
Il candidato del centrosinistra ha risposto alle domande e ai consigli dei giovani su vari temi: lavoro, cultura, ambiente, turismo, futuro , istruzione, sociale.
Al Teatro Massimo, in una sala gremita di persone, il candidato Presidente della Regione Massimo Zedda ha risposto questo pomeriggio alle domande e ai consigli dei tanti giovani seduti nelle prime file. L’evento, dal titolo “Dai un consiglio alla Regione”, è stato organizzato da “Giovani uniti per Massimo Zedda Presidente”, un raggruppamento di associazioni giovanili che sostengono la candidatura del sindaco di Cagliari. A moderare il dibattito, Flavio Soriga. Tanti gli argomenti trattati: lavoro, cultura, ambiente, turismo, futuro , istruzione, sociale.
A una studentessa-lavoratrice che ha sollevato il problema dello sfruttamento sul posto di lavoro, Zedda ha replicato: «Ci vogliono controlli capillari, individuando e sanzionando chi sfrutta i propri dipendenti. Inoltre, occorre puntare molto sul “Master and Back” (il programma regionale permette di aumentare le competenze dei giovani laureati sardi, accrescendone il potenziale professionale e occupazionale, n.d.a.), per consentire ai nostri giovani di poter rimanere in Sardegna e, a chi ha studiato fuori, di tornare. L’occupazione si crea anche con le riqualificazioni urbane; a Cagliari il restyiling del corso Vittorio Emanuele o del Poetto, ad esempio, ha portato alla nascita di nuove attività, che ha incrementato i posti di lavoro. Ecco perché occorrerà investire su questo anche in ambito regionale». Sull’istruzione, Zedda ha ribadito ancora una volta «la necessità di una legge apposita, che deve per forza di cose essere accompagnata da un regolamento sulla formazione professionale. Tutti devono avere la possibilità di andare all’università, anche i figli di genitori meno abbienti». E, rivolto alle Giunte precedenti (compresa quella uscente): «Manca una legge sull’istruzione, non per colpa di Roma, ma per colpa di via Roma». Nel corso dell’incontro non sono mancate frecciatine ironiche sul candidato del centrodestra Christian Solinas: «Vi sarete sicuramente accorti che nei cartelloni elettorali, che tra l’altro assomigliano a quelli di un’agenzia funebre, il suo volto non compare mai; compare invece quello di Salvini…».
Alla domanda di un giovane farmacista in merito alla promozione della prevenzione in ambito sanitario, il candidato del centrosinistra ha ripetuto la sua idea di sanità: «Incentivando i cittadini a condurre una vita salutare, vi sarà un risparmio sulla spesa sanitaria; in questa senso è fondamentale mettere mano all’edilizia sportiva per incentivare l’attività fisica. Replicheremo in Regione ciò che abbiamo fatto a Cagliari.E poi una mensa con cibo sano in ogni scuola sarda e una rete territoriale che comprenda case della salute in ogni centro abitato, un altro modo per combattere lo spopolamento, poiché questi servizi creano opportunità lavorative per chi risiede nei paesi». Altro tema caro ai giovani presenti in platea: l’arte di strada. Matteo Angioni, uno dei principali promotori della proposta che ha portato all’approvazione del nuovo regolamento da parte del Comune di Cagliari, è intervenuto per chiedere a Zedda che si impegni, qualora eletto, affinché questo regolamento venga esteso al resto del territorio isolano.
Lorenzo Caddeo di Unica Lgbt ha auspicato maggiore impegno contro le discriminazioni. Per l’occasione, il giovane ha consegnato a Zedda una proposta di legge regionale contro l’omo-bi-transfobia, da scritta Farmacia Politica con il sostegno di UniCa Lgbt, Arc, AGedO e Movimento Omosessuale Sardo. «L’estensione dei diritti a tutti e a tutte non ha mai fatto male a nessuno – ha osservato Zedda, riferendosi anche al governo in relazione al ddl Pillon – Bisogna ripristinare il senso di civiltà e tenere alta la bandiera dei diritti».
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